Targhe Tenco 2020: tra i vincitori Brunori Sas e Paolo Jannacci

Targhe Tenco 2020: tra i vincitori Brunori Sas e Paolo Jannacci

Targhe Tenco 2020, i vincitori: trionfano Brunori Sas, Paolo Jannacci e Tosca. Piccola delusione per Diodato.

Sono stati resi noti i vincitori delle Targhe Tenco 2020. A sorpresa, il grande trionfatore di Sanremo e dei David di Donatello, Diodato, è rimasto stavolta senza alcun premio. Trionfatore assoluto è Brunori Sas, che ha conquistato il premio più ambito della manifestazione.

Le targhe saranno come ogni anno consegnate ai vincitori nel prossimo autunno al Teatro Ariston di Sanremo, salvo complicazioni dovute all’emergenza sanitaria.

Targhe Tenco 2020: i vincitori

Nella categoria dedicata al miglior album in assoluto il vincitore è stato Brunori Sas con l’album Cip! (56 voti), davanti Dell’odio dell’innocenza di Paolo Benvegnù (48 voti) e Che vita meravigliosa di Diodato (45 voti).

Che vita meravigliosa di Diodato

La Targa per la miglior canzone è invece andata a Ho amato tutto, cantata da Tosca a Sanremo e scritta da Pietro Cantarelli, con 52 voti. Al secondo posto in questa categoria Che vita meravigliosa di Diodato (51 voti), davanti a Rancore con Eden (40 voti).

Nella categoria miglior interprete di canzoni non proprie trionfa ancora Tosca con Morabeza (93 voti), davanti ai The Niro con The Complete Jeff Buckley & Gary Lucas Songbook (57 voti).

Miglior Opera Prima invece per Paolo Jannacci con Canterò, premiato da 68 preferenze, davanti a Quarantena di Buva.

Paolo Jannacci

La Targa per il Miglior album in dialetto è stata invece conquistata dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare con 61 voti grazie all’opera Napoli 1534. Tra moresche e villanelle. Al secondo posto in questa categoria Trema la terra di Alfio Antico.

Infine, la Targa per l’Album collettivo a progetto è stata appannaggio di Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti ad ex aequo con Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero, entrambe con 51 voti.

Di seguito il video ufficiale di Ho amato tutto di Tosca, girato dal suo grande amico Ferzan Ozpetek:

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