Da Sting a Lenny Kravitz: le star del rock di schierano contro Putin

Da Sting a Lenny Kravitz: le star del rock di schierano contro Putin

Il mondo del rock e i grandi della musica si schierano contro Putin: da Sting a Lenny Kravitz.

Tutti insieme contro Putin e contro la guerra in Ucraina. Il mondo del rock ha scelto da che parte schierarsi nell’attuale situazione politica: a favore della pace e a favore del popolo ucraino, vittima di una brutale invasione. Tra i primi ad alzare la voce contro il presidente della Federazione russa è stato proprio l’ex Police, che sui propri account social ha rivisitato un suo grande classico contro la guerra, Russians, a favore della popolazione ucraina.

Il video pubblicato dal cantautore inglese e condiviso sui social ha trovato subito l’approvazione di milioni di persone. Ma non è stato solo Sting ad alzare la voce contro Putin e contro questo maledetto conflitto: ecco tutte le star della musica che hanno deciso di prendere posizione.

Guerra in Ucraina: Sting contro Putin

Ho cantato questa canzone molto raramente da quando è stata scritta, perché non avrei mai pensato che sarebbe tornata attuale“, ha spiegato Sting a corredo della clip con la sua esibizione sulle note di Russians. Purtroppo, alla luce di quanto sta succedendo, ha dovuto recuperare questo classico per lanciare un appello alla nostra comune umanità.

Sting

Alla luce della sanguinosa e tristemente sbagliata decisione di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso, la canzone è, ancora una volta, un appello alla nostra comune umanità“, ha continuato Sting, aggiungendo di voler dedicare il brano ai coraggiosi ucraini che stanno combattendo contro quella che lui definisce una “brutale tirannia“, e anche ai russi che stanno protestando contro il conflitto, correndo rischi enormi. Di seguito il suo video:

Le star della musica contro Putin

Se Sting ha scelto di prendere posizione con le proprie note, tanti altri hanno utilizzato la loro voce per far dire basta a quqesta guerra. Gene Simmons dei Kiss ha invitato tutti gli artisti a cancellare i propri concerti in Russia. I Rammstein, amatissimi in Russia e nei paesi dell’Est Europa, si sono definiti “scioccati” per quanto sta accandendo, e hanno espresso solidarietà al popolo ucraino e ai russi coinvolti in questo assurdo conflitto.

Supporto totale a Zelenksy e all’Ucraina da parte di Stevie Wonder, che ha parlato di forze del male e di una battaglia che non riguarda solo l’Ucraina, ma l’anima del mondo. “Niente mi piacerebbe di più di suonare a Kiev, e non vedo l’ora di farlo“, ha scritto Nick Cave sul suo sito ufficiale, aggiungendo di avere anche fan meravigliosi in Russia che stanno facendo di tutto per opporsi alle azioni di Putin.

E poi Lenny Kravitz, Peter Gabriel, Liam Gallagher, Miley Cyrus, David Gilmour, Elton John. Tutti hanno voluto far sentire la propria voce per invitare tutti a ribellarsi a questa situazione a promuovere la pace, al di là di ogni colore, al di là di ogni schieramento. Scrive Kravitz: “Prego per amore, pace e sicurezza in questo momento travagliato, che nessuno di noi avrebbe mai immaginato. Siate forti e lasciate che l’amore regni. Dobbiamo sempre ricordare che siamo un popolo, una famiglia“.