Sergio Sylvestre contro gli assembramenti per il derby di Milano: “Io non faccio concerti da un anno”

Sergio Sylvestre contro gli assembramenti per il derby di Milano: “Io non faccio concerti da un anno”

Sergio Sylvestre commenta gli assembramenti in occasione del derby di Milano: l’artista sottolinea l’incoerenza rispetto ai concerti, fermi da un anno.

Il 26 gennaio allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro si è tenuto un importante derby di Milano valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Inter e Milan si sono sfidate sul campo da gioco, e l’entusiasmo non è mancato anche fuori allo stadio, dove si sono radunate diverse centinaia di persone. Assembramenti che hanno sconvolto Sergio Sylvestre. Il noto cantante ha infatti documentato le scene viste all’esterno dell’impianto, commentando il tutto con grande amarezza: “Io non faccio concerti da un anno…“.

Sergio Sylvestre denuncia gli assembramenti per il derby di Milano

L’attesa per il derby di Coppa Italia tra Inter e Milan (per la cronaca terminato con il risultato di 2-1 a favore della squadra nerazzurra) è stata tale da portare a un assembramento di centinaia di persone all’esterno dell’impianto. Un episodio simile era già successo nel mese di ottobre, sempre in occasione della stracittadina milanese.

Sergio Sylvestre

Stavolta a documentare questo fatto di cronaca è stato Sergio Sylvestre, amatissimo cantante ex Amici, a Milano per lavoro. Sui social l’artista ha scritto: “Sono qui a Milano per lavoro e guardate il casino“. Il Big Boy del talent di Maria De Filippi ha sottolineato come ci sia un’incoerenza tra queste immagini e il divieto di organizzare concerti: “Io non faccio live dall’anno scorso e la polizia è là, tranquilla, davanti a tutta questa gente“.

Gabriele Parpiglia dà ragione a Sergio Sylvestre

La denuncia dell’artista ha fatto rumore sui social ed è stata condivisa anche dal giornalista e amico Gabriele Parpiglia, che ha dato ancora più eco alle parole di Sylvestre, scrivendo: “Come non darti ragione amico mio. Sentite le sue poche parole misurate. Siamo soli. Con un governo allo sbando e le forze dell’ordine ferme lì a guardare. Perché? Perché? Perché? La storia qual era? Ah già, il problema sono i ristoranti, i concerti, le palestre, la scuola, gli eventi, il turismo, eccetera, eccetera“.

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