Gli Scorpions cambiano Wind of Change e la dedicano all’Ucraina

Gli Scorpions cambiano Wind of Change e la dedicano all’Ucraina

Gli Scorpions hanno rivisitato il loro famoso brano, Wind of Change, dedicandolo al popolo ucraino che sta fronteggiando l’attacco russo.

La rock band tedesca Scorpions ha sostituito le parole su Mosca – nel testo di Wind of Change, loro brano di grande successo – per mostrare sostegno all’Ucraina. Il 27 marzo 2022, al concerto di Las Vegas, il cantante Klaus Maine ha sostituito la prima riga della canzone, che inizialmente diceva: “Follow the Moskva, down to Gorky Park”, con le seguenti parole: “Now listen to my heart, it says Ukraine”.

chitarra elettrica rock

Scorpions, Wind of Change dedicata all’Ucraina

Gli Scorpions hanno espresso sostegno al popolo ucraino, cambiando la prima riga del testo di Wind of Change, una delle loro canzoni più famose. Nella prima strofa, dicevano “Follow the Moskva, down to Gorky Park“, verso cambiato con uno interamente dedicato all’Ucraina, con il quale si oppongono all’invasione armata di truppe russe: “Now listen to my heart, it says Ukraine. Il video:

https://www.youtube.com/watch?v=1rWKNfawEiw

Wind of Change è stata scritta da Klaus Maine alla fine degli anni ’80 dopo la sua prima visita in URSS. Per il mondo intero, è diventato uno dei simboli del cambiamento democratico nell’Unione Sovietica e, in seguito, uno di quelli legati alla caduta del muro di Berlino.

I concerti del gruppo in Russia

Gli Scorpions si sono esibiti ripetutamente in Russia, anche in occasione di eventi aziendali di società statali. Dmitry Medvedev, che – all’epoca – era il primo ministro russo, ebbe un buon atteggiamento nei confronti della rock band.

Ricordiamo che, il 24 febbraio 2022, il presidente russo Vladimir Putin ha avviato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina, dando inizio alla guerra. Le truppe russe stanno bombardando e distruggendo le principali infrastrutture, lanciando missili e attacchi aerei su città e villaggi ucraini, uccidendo civili e costringendone altri a lasciare le proprie case per mettersi in salvo.