Sanremo: le canzoni più belle ed emozionanti tra quelle che hanno vinto il Festival in oltre settant’anni di storia della kermesse.
Sanremo è fatto soprattutto di musica e canzoni. Tra le 72 canzoni vittoriose fino ad oggi ce ne sono alcune che hanno fatto storcere il naso, altre entrate di diritto nella storia ma, va detto, non mancano i capolavori. Perché è vero che il Festival è nutrito da polemiche e non sempre (o forse quasi mai) il vincitore è stato veramente il più meritevole. Ma è altrettanto vero che le eccezioni che confermano la regola ci sono e non sono poche. Andiamo a riascoltare insieme le cinque canzoni più belle che hanno vinto il Festival di Sanremo.
Sanremo: le canzoni più belle che hanno vinto il Festival
Ovviamente scegliere le cinque canzoni più belle che abbiano mai vinto Sanremo è un’operazione di pura soggettività. Al di là del lato scientifico e matematico, la musica rimane emozione, e l’emozione può variare da persona a persona. Non si offendano, dunque, i vincitori rimasti esclusi. Questa è la nostra top 5 delle canzoni che hanno trionfato al Festival di Sanremo dal 1951 al 2018.
5° – 1995: Giorgia – Come saprei
Ci sono casi in cui la tecnica fa scaturire delle emozioni forti. Questo è uno di quei casi. Perché è vero che di facciata Come saprei è una classica ballata sanremese, con un testo tutto sommato molto semplice e non particolarmente originale. Ma qui siamo di fronte a un brano di una complessità incredibile dal punto di vista vocale, che solo una cantante dall’estensione (e dal talento) di Giorgia ha potuto permettersi di portare sul palco dell’Ariston (fornendo una prova molto più emozionante che in studio).
Non a caso vinse Sanremo e anche il Premio della Critica (uno dei quattro casi nella storia a vincere entrambi i riconoscimenti), oltre al Premio Autori e al Premio Radio e TV. Insomma, trionfò in tutti i sensi, e fece di Giorgia la prima cantautrice a vincere Sanremo (il brano porta infatti la firma della stessa Todrani, di Ramazzotti, di Vladimiro Tosetto e Adelio Cogliati).
La riascoltiamo nella sua versione studio:
4° – 1990: Pooh – Uomini soli
Scritta da Roby Facchinetti e Valerio Negrini, Uomini soli è la title track dell’album del 1990 dei Pooh. Prima e unica canzone presentata a Sanremo dal gruppo a Sanremo, vinse senza sorprendere proprio nessuno. A volte sottovalutata, in realtà nel corso degli anni Uomini soli ha dimostrato di essere un ‘pezzone’, risultando ancora oggi come un brano moderno ed estremamente intenso nella sua profonda malinconia. Come in altre canzoni dei Pooh, anche qui tutti e quattro i componenti si alternano alla voce.
La riascoltiamo in questa recente versione live:
3° – 2011: Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore
Quando c’è la classe, inutile girarci intorno, la differenza si vede. Roberto Vecchioni è un cantautore della vecchia scuola, di quelli che nello scrivere un testo mettono gran cura, e che non si accontentano di melodie troppo banali. In questo senso, Chiamami ancora amore sembra essere una sintesi perfetta del suo talento cantautorale. Un brano volutamente sgrammaticato, dal significato profondo ben più di quel che sembra un primo distratto ascolto.
C’è speranza nella canzone di Vecchioni, che si rivolge trasversalmente ai giovani e ai meno giovani, utilizzando le armi d’un tempo con l’umiltà di chi vuole colpire nel profondo.
Di seguito l’audio del brano:
2° – 2007: Simone Cristicchi – Ti regalerò una rosa
Come per Vecchioni e Giorgia, anche Cristicchi mise tutti d’accordo nel 2007, aggiudicandosi sia il Premio della Critica che la vittoria della kermesse. D’altronde, è davvero difficile rimanere impassibili durante l’ascolto di un brano del genere. In Ti regalerò una rosa Simone ha messo tutto: da un arrangiamento elegante e raffinato, ma semplice, a un testo scritto magistralmente, con grande chiarezza e linearità ma non senza poesia. Soprattutto, ha messo un’idea vincente: quella di utilizzare la forma di una lettera per raccontare i disagi di una persona rinchiusa in un ospedale psichiatrico, privata da se stesso e dagli altri della libertà.
Riascoltiamola ancora una volta nella sua versione in studio:
1° – Domenico Modugno – Nel blu dipinto di blu
Passano gli anni ma la fama di Nel blu dipinto di blu non passa mai. Così come la sua piacevolezza. Questo capolavoro, scritto da Domenico Modugno e Franco Migliacci e interpretato a Sanremo dallo stesso Modugno e Johnny Dorelli, rimane ancora oggi la più grande canzone che si sia aggiudicata la kermesse. Questo per vari motivi: per la bellezza estremamente semplice del testo, per l’interpretazione da brividi del cantautore pugliese, per la sua importanza come ‘punto di rottura‘ della musica italiana.
Chiudiamo dunque questa carrellata ascoltando insieme ancora una volta il brano simbolo della nostra musica nel mondo: