Un omaggio alla canzone simbolo della Romagna, con il palco di Sanremo che si trasforma nella “più grande balera d’Italia”.
Il Festival di Sanremo 2024 celebrerà i 70 anni di “Romagna Mia”, la canzone simbolo della Romagna, trasformando l’Ariston nella “più grande balera d’Italia”, come ha detto lo stesso Amadeus. L’annuncio è stato dato proprio dal direttore artistico e conduttore della kermesse canora, che ha promesso “tanta festa e tanta allegria”.
L’omaggio di Sanremo a “Romagna mia”
“Romagna Mia” è diventata non solo una canzone che accompagna momenti spensierati, ma anche un inno alla speranza. È stata citata persino dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel discorso di Capodanno ha parlato degli “angeli del fango”.
Mercoledì 7 febbraio, Il palco del Festival di Sanremo ospiterà l’esibizione dell’orchestra Santa Balera, composta da 15 musicisti e 10 ballerini che rappresentano la Generazione Z del liscio. La performance è stata prodotta per la campagna “Verso il Liscio Patrimonio Immateriale dell’Unesco”.
Il ringraziamento della famiglia Casadei
La famiglia Casadei, con Riccarda, figlia del compositore di “Romagna mia” Secondo Casadei, ha voluto ringraziare pubblicamente Amadeus: “Lo facciamo con tutto il cuore, per la sensibilità e attenzione verso la nostra musica nell’ospitare ‘Romagna mia’, la più popolare canzone scritta da mio padre, fondatore dell’omonima orchestra, violinista e compositore, e celebrare i 70 anni di un brano entrato nel cuore di generazioni di persone, uno dei successi italiani più conosciuti e cantati in tutto il mondo”, afferma Riccarda.
La famiglia Casadei si è detta felice di coinvolgere la generazione Z: “Sapere che proprio i giovani interpreteranno la nostra canzone, “I Santa Balera”, ci rende ancor più felici sapendo di coinvolgere la generazione Z in un ideale passaggio del testimone del liscio, di cui “Romagna mia” è la canzone più rappresentativa, dal passato al futuro”.
La figlia del compositore ringrazia così “tutte le orchestre, gli artisti, gli organizzatori che nel tempo hanno sempre portato avanti il liscio”, con un’attenzione particolare verso Giordano Sangiorgi, patron del Mei “che ha ideato il progetto di successo Santa Balera e l’ha proposto ottenendo il miglior risultato ad Amadeus”.