Roby Facchinetti commosso per Bergamo: il cantautore ha parlato della sua città dopo il Coronavirus in un’intervista a Verissimo.
Roby Facchinetti si è commosso a Verissimo parlando della sua città Bergamo! L’artista è stato tra i più coinvolti nella tragedia del Coronavirus di marzo e aprile, quando proprio la sua città si è ritrovata travolta da uno tsunami che ha portato migliaia di morti. Una situazione drammatica che lo ha colpito nel profondo, portandolo anche a scrivere una nuova canzone a fini benefici, un brano diventato rapidamente simbolo della rinascita dell’Italia dopo la fase più grave della pandemia.
Roby Facchinetti si commuove per Bergamo
Ai microfoni di Verissimo, l’artista ha parlato così della tragedia vissuta dalla sua città: “Mi capita di incontrare conoscenti e amici e non si riesce a parlare d’altro. La prima cosa che penso quando rivedo qualcuno è ‘speriamo che alla sua famiglia non sia accaduto nulla’“.
Profonde sono state le ferite lasciate dal Coronavirus, e per vederle rimarginate servirà tanto tempo. D’altronde, lo stesso Roby, che sta per pubblicare un nuovo album, ha perso sette persone, tra amici e familiari, e come lui tantissime altre persone a Bergamo e dintorni: “Le ferite rimarranno dentro di noi per tantissimo tempo, forse non se ne andranno neanche più. Ci sono famiglie decimate che hanno perso i propri cari, io stesso ho perso sette persone, tra parenti, due amici di famiglia e due persone che lavoravano per me. E non si riesce a capire perché“.
La canzone di Roby Facchinetti per Bergamo
“La mia città non è più la stessa, non la riconosco più e questo è un peccato“, ha affermato l’ex Pooh parlando, con le lacrime agli occhi, di quella Bergamo devastata da una tragedia che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Oggi il peggio sembra passato, ma serve tenere alta la guardia. Cantando, con grande speranza, il suo inno Rinascerò, rinascerai, scritto proprio per Bergamo: “Volevo alleggerire il dolore suonando e improvvisamente è nato quel brano“. Di seguito il video ufficiale:
