Robbie Williams: “Ho una malattia nella testa…”

Robbie Williams: “Ho una malattia nella testa…”

In un’intervista al Sun, Robbie Williams è tornato a parlare dei suoi problemi di depressione, e delle volte in cui gli è capitato di pensare al suicidio.

L’ex Take That Robbie Williams ha rilasciato un’intervista col cuore in mano al Sun, in cui è tornato a parlare della sua depressione e di quanto sia grato di essere ancora qui su questa terra, nonostante i momenti atroci che lo avrebbero fatto pensare al suicidio.

Robbie Williams: la depressione del cantante

Williams parla della “malattia che sta tentando di ucciderlo” come se questa vivesse di vita propria, e razionalmente lui non riesca a liberarsene:

 “A volte vivo nella beatitudine ed è meraviglioso. Ma il più delle volte sono umano, con un’esperienza umana e cerco di affrontare le prove e le tribolazioni di ciò che accade tra le mie orecchie. Le cose che ho passato, sono stato vicino a… ‘Grazie a Dio, non è toccato a me’. Ci sono stato vicino davvero tante volte…”

Il cantante si era iniziato a rendere conto del problema a 19 anni: l’abuso di alcol e droga, poi nel 2007 un periodo di riabilitazione presso una clinica specializzata, e due anni più tardi il primo incontro ravvicinato con la fine (aveva assunto un mix di farmaci e di droga).

Fonte Foto: https://www.instagram.com/robbiewilliams/

“Fortunatamente e sfortunatamente sono incline a sabotare tutto. Ho una malattia nella testa che mi vuole uccidere. A volte mi travolge, a volte è uno strumento del quale ho bisogno per salire sul palco, ha raccontato il cantante di Angels, oggi una delle star più amate e seguite del mondo.

Robbie Williams: la scomparsa di George Michael

A smuovere il desiderio di Robbie Williams a far luce su questo problema sarebbe stata la scomparsa dell’amico George Michael, nel 2016: “La sua scomparsa mi ha fatto riconsiderare il mio stile di vita. A un certo punto ti accorgi che non sei immortale.”

Da allora il suo desiderio è diventato quello di parlare il più possibile del problema, per far sì che magari qualcun altro, oltre a lui, possa venirne fuori:

“Una volta non sapevi cosa ti stava succedendo, sapevi solo che stava capitando qualcosa nella tua testa ma non capivi cosa fosse. Avevi sentito nominare la parola depressione, ma non la identificavi con quello che ti stava accadendo. Non c’era nulla per descrivere quello che stavo passando o come mi sentivo… Questo mi faceva vergognare. […] Questo mi ha reso più introverso. Adesso è diverso. Accendo la TV e la gente parla spesso di queste cose, è più accettata.”

Fonte Foto: https://www.instagram.com/robbiewilliams/