Renato Zero si commuove a Domenica In: ecco il motivo

Renato Zero si commuove a Domenica In: ecco il motivo

Renato Zero è stato ospite di Mara Venier a Domenica In: ecco le dichiarazioni del cantautore, che si è mostrato commosso.

Renato Zero in lacrime a Domenica In! Il cantautore romano, ospite della puntata del programma di Mara Venier del 29 novembre, ha ripercorso la sua carriera mostrandosi in più di un’occasione molto emozionato. Il motivo? L’aver ritrovato il suo pubblico: “È la ragione primaria. Oltre questo c’è un silenzio di gratitudine, di conforto, di carezze per molti di loro che si sono trasmessi questa fede“. I ‘sorcini’ per Renato non sono solo fa, sono quasi dei familiari. E per questo gli regalano grandi emozioni.

Renato Zero parla del Covid

Nel corso della sua intervista da zia Mara, il cantante romano ha parlato ovviamente anche del periodo che stiamo vivendo a causa del Coronavirus: “La clausura è molto importante per questi ragazzi, è prendere consapevolezza dei rischi del vivere. L afavola si mette a sedere e dà spazio a una realtà così cruda“.

Renato Zero

In questo periodo così duro, Renato ha tra l’altro perso anche un garnde amico, seppur non per Covid: Gigi Proietti. Impossibile non ricordarlo: “Sono un ‘osteriolo’, come lui. Andavamo in osteria in simultanea. Avevamo una passione per le barzellette. Ogni volta che arrivava mi salutava e mi diceva ‘ciaro Renatì, senti questa…“. Di seguito un suo video con Gigi:

Renato Zero e la giornata contro la violenza sulle donne

Lo scorso 25 novembre è stata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un appuntamento importante ricordato dallo stesso Re dei Sorcini: “Si avvicina il Natale, noi non festeggiamo la donna, una donna che è nostra madre, sorella, compagna, sostenitrice. A questi uomini che esprimono violenza alle donne, direi ‘uscite di casa, andate a un commissariato e denunciatevi‘. Ci sono donne che non riescono ad arrivare neanche al telefono perché vengono soggiogate. Quando si vede una famiglia che non dialoga più con l’esterno dobbiamo preoccuparci“.