Vai al contenuto

Pioggia di critiche sui Rammstein per il video del nuovo singolo Deutschland

Rammstein, Deutschland: il video del nuovo singolo della band tedesca, che ha attirato le critiche della comunità ebraica della Germania.

Che i Rammstein siano una band che fa spesso discutere, non è una novità. Ma forse con il video del loro nuovo brano, Deutschland, la band tedesca ha attirato su di sé una pioggia di critiche che non ha precedenti.

All’interno della clip, una sorta di cortometraggio d’autore che ripercorre una storia romanzata della Germania, ci sono infatti immagini che richiamano l’Olocausto. Un fatto che ha mandato su tutte le furie le comunità ebraiche, le quali hanno puntato ancora una volta il dito sul gruppo di Till Lindemann.

Rammstein, Deutschland: il video della discordia

A prendere particolarmente a cuore la questione di questo video, che anticipa l’uscita di un nuovo album dei campioni dell’industrial metal tedesco a maggio, è l’ex presidente del Consiglio generale ebraico in Germania, Charlotte Knobloch, che in un’intervista alla Bild ha accusato il gruppo di strumentalizzare e trivializzare la tragedia della Shoah.

In realtà il video non è incentrato sui campi di sterminio. Il corto, firmato da Specter Berlin, vede i Rammstein al centro di diverse fasi della storia della Germania, a partire dalla dominazione dei romani.

In un momento del video i membri della band indossano la divisa dei prigionieri dei campi di sterminio, con volti sanguinanti e tumefatti, a un passo dall’impiccagione. La scena però si ribalta, e in un’altra sequenza sono i prigionieri a fucilare i nazisti.

Filo diretto dell’intero corto una splendida donna nera, misteriosa e affascinante, probabile impersonificazione della stessa Germania. Questo il controverso video di Deutschland, che in meno di un giorno ha superato i 5 milioni di views:

Le accuse di filo-nazismo

D’altronde, nel corso della loro carriera più volte i Rammstein sono stati additati come band neonazista, respingendo però in ogni occasione tali accuse.

Le prime critiche arrivarono per la copertina del loro primo album, in cui secondo alcuni si simboleggiava attraverso un fiore la ‘purezza’ della razza ariana.

Da lì in avanti l’etichetta di nazisti li ha accompagnati per tutta la carriera, tanto che in un loro concerto in messico un fan si presentò con una maglietta con una svastica. L’episodio sconcertò gli artisti che fecero annunciare alle radio locali che la svastica non era ben accetta ai loro concerti.

A conferma di un’ideologia tutt’altro che nazista, nel 1999 il chitarrista della band, Richard Kruspe, sposò con rito ebraico un’attrice sudafricana di religione ebraica, Caron Bernstein. Insomma, al di là di una certa ambiguità di fondo, il parallelo tra i Rammstein e il nazismo non sembra sussistere. Ma certo Deutschland non li aiuterà a convincere i propri hater.

Rammstein
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/pg/Rammstein

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/pg/Rammstein

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Marzo 2019 13:16

Fiorella Mannoia: fuori il nuovo album Personale, unione di musica e immagini