Raffaella Carrà rivela: “Maradona pur di vedermi passò una notte in carcere”

Raffaella Carrà rivela: “Maradona pur di vedermi passò una notte in carcere”

Nei giorni della morte di Diego Armando Maradona, Raffaella Carrà ha parlato del loro rapporto d’amicizia, rivelando anche alcuni aneddoti segreti.

Tra i tanti artisti italiani che si sono voluti unire al cordoglio del mondo del calcio (e non solo) per la scomparsa di Diego Armando Maradona, c’è anche Raffaella Carrà. La showgirl più famosa d’Italia è stata infatti non solo un’ammiratrice del Diez, ma a suo modo anche un’amica. Nell’occasione, la cantante ha raccontato il loro primo incontro, nel 1979, quando Diego era poco più che maggiorenne. Una serata che non potrà mai dimenticare

Raffaella Carrà ricorda il primo incontro con Maradona

Intervsitata da Il Messaggero, la Carrà ha voluto ricordare un episodio che le è rimasto nel cuore. La prima volta che si sono conosciuti, El Pibe de Oro passò una notte in carcere. Fu il prezzo da pagare per aver potuto assistere all’esibizione di Raffaella a Buenos Aires.

Raffaella Carrà

Racconta la showgirl: “Io cantavo in una grande arena a Buenos Aires. Era il 1979. Lui avrà avuto 18 anni. L’arena era piena, non c’era più posto, ma lui tentò comunque di entrare per ascoltarmi. Disse ai poliziotti: ‘Non sapete chi sono io!’. Lessi questa storia il giorno dopo sul Clarin. Per colpa mia Diego aveva passato la notte in prigione“.

L’ultimo saluto di Raffaella Carrà a Maradona

I due nel corso degli anni si sono più volte incontrati nuovamente, e non hanno mai smesso di ricordare quell’aneddoto indimenticabile. La più famosa reunion fu quella del 1998, quando Diego apparve a sorpresa nella sua trasmissione Carramba. Fu la conduttrice quella volta a organizzare per lui un incontro con tutti i compagni di squadra con cui aveva vinto il primo scudetto nel Napoli.

L’ultimo loro incontro, seppur a distanza, è stato invece in occasione del 60esimo compleanno di D10s: “A fine ottobre un amico dalla Spagna mi ha chiesto se volevo inviargli un video per il suo compleanno. Di solito non mi piace fare queste cose, ma per lui l’ho fatto. Ho indossato la maglietta dell’Argentina che lui mi aveva regalato e gli ho mandato gli auguri. È stato come averlo salutato“.

Di seguito il video della ‘carrambata’ più famosa della storia: