Pupo svela la verità sulla rinuncia alla Russia: “Ho ricevuto minacce”

Pupo svela la verità sulla rinuncia alla Russia: “Ho ricevuto minacce”

Pupo svela la verità sulla sua rinuncia alla partecipazione a un festival in Russia: qualcuno ha minacciato lui e la sua famiglia.

Passata la tempesta mediatica che lo ha colpito, Pupo ha finalmente svelato tutta la verità, o almeno la sua verità, su quanto accaduto nelle scorse settimane. Invitato a partecipare come giurato al Festival Road To Yalta di Mosca, una sorta di Sanremo russo, il cantante aveva prima accettato il prestigioso onore, salvo poi rinunciare nel giorno stesso dell’evento, dopo essere stato criticato da più parti, sia in Italia che all’estero. Insieme all’annuncio della rinuncia, Pupo si era lasciato andare a una promessa di spiegazioni. A tempo debito avrebbe rivelato tutto. Ed è stato di parola, portando a galla una verità spaventosa!

Pupo minacciato per il festival in Russia

Artista che ha sempre cercato di diffondere un messaggio di pace, anche attraverso canzoni che definisce innocue, Ghinazzi avrebbe partecipato volentieri al festival a Mosca, e non solo per motivi economici. Ma la stessa organizzazione venuta a sapere delle minacce e delle intimidazioni che ha subito in quelle ore frenetiche, gli ha consigliato di rinunciare.

Pupo

In quest’occasione Pupo ha voluto tutelare la sua famiglia, i suoi amici e i suoi collaboratori, tutte le persone che soon un punto di riferimento per lui e per la sua vita. Ha ricevuto infatti minacce serie, che vanno oltre gli insulti o le offese da social. Spiega il cantante in una lettera pubblicata da Dagospia: “Parlo di minacce reali di persone che si sono insinuate non so come nella mia privacy, e in qualche modo mi hanno fatto riflettere sul da farsi in questa circostanza“.

Scosso dalle intimidazioni subite, Enzo ha contattato telefonicamente i suoi amici organizzatori del festival, e sono stati loro a consigliargli di non mettere a rischio la sua incolumità fisica e professionale, e soprattutto quella di tutti coloro che vivono con lui e che vivono del suo lavoro: “Sono stati loro i primi a dirmi che sarebbe stato meglio non partecipare quest’anno e aspettare tempi migliori, più pacifici e più sensati“.

Il messaggio di pace di Pupo

Evidentemente toccato da quanto successo, Pupo ha voluto comunque mandare, attraverso questa lettera, un messaggio di pace rivolto a tutti. Perché lui nella sua vita ha conosciuto russi e ucraini, così come kazaki e uzbeki, tutte persone e popolazioni dell’ex Unione Sovietica, e ha potuto vedere con i suoi occhi quanto amore e quanta fratellanza c’è sempre stata tra questi popoli, soprattutto tra ucraini e russi.

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Per questo vedere tutto quello che sta accadendo è per lui una vera pugnalata al cuore. Enzo è stato infatti più volte in concerto in ogni città bombardata in questi mesi di guerra, così come ha cantato anche i Russia, quando c’era la fame, e vedere oggi dei popoli fratelli distruggersi in quel modo non può che fargli male. A lui, come al resto del mondo, stanco di una guerra di cui non si riesce a vedere la fine.