Il testo e il significato di Pastello Bianco, brano dei Pinguini Tattici Nucleari, pubblicato il 17 settembre 2021.
Nel corso del tempo, i Pinguini Tattici Nucleari hanno pubblicato canzoni che sono riuscite a conquistare il cuore del pubblico che, poi, ha iniziato a seguirli. Tra queste, c’è Pastello Bianco, brano che la band presentò in occasione della settantesima edizione del festival di Sanremo. Diamo uno sguardo al testo e al significato di questa traccia, che fa parte di Ahia!, album pubblicato nel 2022.
Pinguini Tattici Nucleari, Pastello Bianco: il testo
Pastello Bianco è uno dei brani presenti nell’album Ahia!, che i Pinguini Tattici Nucleari hanno pubblicato nel 2020. Il singolo uscì il 17 settembre 2021. La canzone si presenta come una ballata che parla di un amore sbocciato nell’era dei social media.
Anche se il brano fu presentato dal gruppo, è stato rivelato – nel corso del 2022 – che, inizialmente, non dovevano essere i PTN ha presentarla al pubblico: infatti, il testo fu pensato specificamente per Arisa. Ecco cosa ha rivelato la band in merito a Pastello Bianco:
“Due ragazzi che si conoscono da tantissimo tempo, come accade in una parte del libro, ma che nella canzone si incrociano in diverse storie d’amore condensate in una sola linea narrativa. Tutto finisce male, è una sorta di ‘breakup song’ romantica e triste, un classico insomma. Una ballad quasi sanremese nell’incedere di archi e piano (e con pochissime chitarre), che nasce vecchia per restare giovane. E che parla di cose decisamente moderne, come i social media“.
Il video con il testo di Pastello bianco:
Il significato di Pastello Bianco
Guardando attentamente alle parole che compongono il testo della canzone, vediamo che racconta di una storia d’amore, nata da una lunga amicizia, tra due persone che si vogliono bene e che condividono tutto della vita quotidiana. Entrano in simbiosi, tanto da attribuire, alla password del Wi-Fi, i rispettivi nomi. Nel corso del tempo, però, le cose prendono una piega negativa, tanto che i due si dicono addio.
Pertanto, si fa allusione ai rapporti che nascono – e finiscono, in alcuni casi – sullo sfondo dell’era digitale, fatta di chat e social media e di comunicazioni istantanee.