Patty Pravo, la frecciata a Elodie: “È brava, ma io non ero così”

Patty Pravo, la frecciata a Elodie: “È brava, ma io non ero così”

La cantante, in un’intervista per il Corriere della Sera, ha parlato di Elodie, lanciandole una frecciatina pungente sui suoi vestiti.

Patty Pravo, di recente, ha partecipato a un’intervista per il Corriere della Sera. Tra i vari argomenti che ha affrontato, le è stato chiesto anche un parere su Elodie, una delle cantanti del panorama musicale italiano contemporaneo più in voga. La risposta della cantante ha sorpreso tutti, anche perché ha lanciato una frecciatina alla collega sul suo modo di vestire.

Patty Pravo: “I giovani sono diversi”

Ma facciamo un passo indietro. A Patty Pravo è stata fatta una domanda precisa, ossia se riuscisse a individuare tra le cantanti attuali una sua degna erede. La cantante quindi ha parlato a cuore aperto rivelando: “Come si fa a dirlo, è un altro mondo. I giovani sono diversi“.

Da lì il ricordo di quando iniziò la sua carriera quando aveva solo 15 anni: “Indossavo una camicetta e un paio di pantaloni a vita bassa, mi sono messa a ballare … C’erano Renzo Arbore, Giovanni Boncompagni. Si è avvicinato il patron Alberigo Crocetta e mi ha chiesto se sapevo cantare oltre che ballare. Gli ho voltato le spalle e ho proseguito a ballare. Il giorno dopo mi ha chiamata: avevo un contratto con la Rca“.

La dura frecciata a Elodie

Proprio su questo racconto si è innestato un paragone, ossia quello tra il look che ha reso iconica Patty Pravo e quello che invece rappresenta Elodie. A tal proposito, la cantante ha espresso il suo parere sulla giovane collega, non risparmiando però una frecciatina: “Elodie è molto brava, ma alla sua età io non ero così. Si fa vestire dagli altri, io ho fatto di me ciò che volevo. Oggi si fanno dire quello che devono indossare, ci vuole più personalità“.

Elodie

Infine, Patty Pravo ha anche rivelato come lei sceglieva i look da sfoggiare sul palco: “Li facevo fare. Ogni tanto andavo a Londra, a Camden e nei mercatini. L’artista deve esprimere ciò che ha dentro“.