Come sta Ozzy Osbourne? Il cantante svela le sue condizioni dopo l’intervento chirurgico

Come sta Ozzy Osbourne? Il cantante svela le sue condizioni dopo l’intervento chirurgico

Ozzy Osbourne, le condizioni dopo l’intervento chirurgico: come sta il cantante in seguito all’operazione del mese scorso.

C’è grande ansia e preoccupazione tra i fan di Ozzy Osbourne. Le condizioni di salute del Padrino dell’heavy metal continuano a rimanere un punto interrogativo nel cuore di tutte le persone che gli vogliono bene, soprattutto dopo l’intervento chirurgico cui è stato sottoposto solo un mese fa. A tranquillizzare tutti ci ha pensato però lo stesso Ozzy. Senza scegliere nei dettagli, l’artista ha rassicurato i fan intervenendo in diretta al Comic-Con di San Diego. Ecco le sue parole sulla sua salute a circa un mese dall’operazione.

Ozzy Osbourne: ecco come sta

Raggiunto dai microfoni di un giornalista di Entertainment Tonight, il cantante ex Black Sabbath ha parlato delle sue condizioni di salute. L’intervento cui è stato sottoposto negli ultimi mesi è stato infatti molto delicato, e avrebbe potuto costargli parecchio.

Ozzy Osbourne

Le cose però sono andate per il meglio, e adesso, dopo un periodo di solitudine, l’artista 73enne, una vera leggenda vivente del mondo della musica rock, è tornato a riabbracciare i suoi fan, anche se a distanza: “Questa è stata la parte più difficile per me, perché stavo cercando di riprendermi dall’intervento chirurgico. Pian piano ci sto riuscendo, è un lento risalire.

Ozzy Osbourne e la malattia di Parkinson

Vale la pena ricordare che Ozzy, fin dal 2020, deve fare i conti con la diagnosi del morbo di Parkinson. Una malattia che non è una condanna a morte, ma un problema con cui bisogna comunque fare i conti. Spiegò infatti l’artista in un’intervista a Good Morning America: “È come se vivessi una bella giornata, poi un’altra bella giornata e poi una giornata veramente brutta. Se ho aspettato a dirlo è perché all’inizio non sembrava un problema. Sharon mi diceva che sembravo diverso, ma io non notavo nulla di strano. Poi il dolore è diventato costante. I primi mesi sono stati una vera agonia“.

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