Ornella Vanoni attacca: “La politica è il gioco dell’oca”

Ornella Vanoni attacca: “La politica è il gioco dell’oca”

Ornella Vanoni ha attaccato l’intero mondo politico italiano e ha parlato ancora una volta della sua esperienza con il Covid: le parole della cantante.

Ornella Vanoni a ruota libera! Sempre in grado d’incidere con le sue parole, la cantante milanese è intervenuta a Otto e mezzo, nel salotto televisivo di Lilli Gruber. Nell’occasione, è stata coinvolta in un discorso riguardante la politica italiana, ma come sempre ha saputo smarcarsi a modo suo. Incalzata dalla conduttrice, ha prima provato a zittirla dicendo che non parla di politica, per poi aggiungere, dopo una domanda su Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “Non parlo di politica, non ne so nulla. La politica è il gioco dell’oca!“.

Ornella Vanoni promuove Mario Draghi (con riserva)

Non poteva però mancare nel corso del suo intervento un commento su Mario Draghi, l’attuale presidente del Consiglio italiano. A lui ha voluto dedicare Domani è un altro giorno, e ha ammesso: “Lui è una brava persona, ma fa parte del gioco dell’oca“.

Ornella Vanoni

Gestire l’emergenza Coronavirus anche dal punto di vista delle istituzioni non è semplice, ma Ornella ha sottolineato che ci sono persone con l’acqua alla gola e bisogna intervenire. Anche sui vaccini, ad esempio, sembra esserci disparità. Queste le parole della cantante dai capelli rossi: “In Lombardia costano molto di più che a Roma. Dobbiamo vaccinare il più possibile, altrimenti diventiamo non rossi, paonazzi. Bisogna aprire con gradualità. Questa politica è un casino“.

Ornella Vanoni e il Covid: l’esperienza della cantante

Tra i milioni di persone in tutto il mondo che hanno dovuto lottare con il Covid c’è stata anche lei. Ornella però ne è uscita alla grande, nonostante i suoi 86 anni, e anzi ha sottolineato nel corso dell’intervista di non essere stata così male, ma di aver avuto solo alcuni problemi intestinali. Anche per questo non ha avuto paura, e ha anzi ammesso: “Ho vissuto la guerra, avevo paura delle bombe, ma sono coraggiosa, non paurosa“.

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