Orietta Berti attacca Marcella Bella: ecco il motivo

Orietta Berti attacca Marcella Bella: ecco il motivo

Orietta Berti ha attaccato la collega Marcella Bella, dopo essere stata definita da quest’ultima una ‘finta buonista’: ecco cosa è successo.

Marcella Bella attacca Orietta Berti, l’usignolo di Cavriago risponde! Un incredibile botta e risposta a distanza ha animato la musica italiana in questi giorni. Protagoniste due grandi voci, una storica e pronta a calcare il palco di Sanremo 2021, l’altra altrettanto importante, seppur più giovane. Intervistata da Novella 2000, la cantante classe 1943 ha risposto per le rime a Marcella Bella, colpevole di averla definita una ‘finta buonista‘.

Orietta Berti risponde a Marcella Bella

Ad accomunare Orietta e Marcella è stata un’esperienza televisiva, in particolare in un’edizione di Ora o mai più. All’epoca la sorella di Gianni Bella se l’era presa con la più esperta collega, con parole che hanno infastidito l’usignolo di Cavriago.

Orietta Berti

Intervistata da Novella 2000, Orietta è tornata proprio su questo battibecco, lanciando una severa frecciatina alla ‘rivale’: “Il commento di Marcella lascia il tempo che trova. Vuol fare la sciura milanese, atteggiandosi a gran signora, ma dovrebbe ricordarsi che viene dalla Sicilia, da una famiglia povera come la mia. Stai un po’ calma, Marcella, non tutti hanno uno yacht lungo come il tuo!“.

L’attacco di Marcella Bella a Orietta Berti

Ma cosa ha scatenato il fastidio di Orietta? Alcune dichiarazioni di Marcella qualche tempo fa in un’intervista a Chi. Parole in cui veniva mossa un’accusa non velata: “Lei è una finta buonista, ma col cavolo che è buona. È dall’anno scorso che ce l’ha con me per i miei giudizi. Alla fine le do sempre 8 come voto e lei mi dice ‘ti do un bel 7’ e poi dà 10 agli ultimi in classifica. Io sono buonissima, ma lei ha il dente avvelenato. Bisogna dire le cose come stanno: non è che tutti i concorrenti abbiano la possibilità di tornare a fare dischi e a essere attuali, anzi, ce l’hanno pochissimi. Quindi è inutile dare false speranze“.