Lo strano caso di Nick Cave e il pianoforte Fazioli

Lo strano caso di Nick Cave e il pianoforte Fazioli

Nick Cave e il pianoforte Fazioli: la ricostruzione della polemica nata da un post dell’artista australiano pubblicato sul suo blog personale.

A infiammare gli ultimi giorni di luglio 2020 è una polemica che ha del surreale e riguarda due protagonisti decisamente poco avvezzi a gossip di questo tipo: Nick Cave e l’azienda di pianoforti italiana Fazioli. Per riassumere: il cantautore australiano avrebbe voluto ricevere uno dei loro strumenti gratuitamente, ma l’azienda avrebbe rifiutato affermando di non sapere nemmeno chi sia Cave. O almeno così l’hanno letta i fan, che hanno sommerso di telefonate la Fazioli per esprimere il proprio disappunto! Ma qual è la verità? Ricostruiamola insieme.

Nick Cave e la Fazioli: cosa è successo

Tutto è iniziato quando Cave ha avuto modo di suonare un pianoforte Fazioli, prodotto dall’azienda di strumenti friulana, di Salice, una delle più prestigiose al mondo. Lo ha fatto nel corso di un concerto solitario all‘Alexandra Palace di Londra, trasmesso in streaming il 23 luglio.

Pianoforte

Non ne avevo mai suonato uno prima […] Nel momento stesso in cui mi sono seduto al Fazioli, il suo suono caldo, morbido e sfumato mi ha parlato come se nessun pianoforte mi avesse mai parlato prima. Sono stato travolto dalla sua straordinaria gamma tonale. Mi ha sussurrato, mi ha ruggito. Era lo strumento più bello che avessi mai suonato“. ha scritto Nick nel suo blog, The Red Hand Files.

Ma il racconto, che voleva essere umoristico, non poteva fermarsi con i complimenti. Così, l’artista ha spiegato che, nonostante sia praticamente l’unico artista a non aver mai sponsorizzato nulla, ha chiesto al suo manager di telefonare a Fazioli per farsi dare un piano gratuitamente. I colloquio con una dipendente dell’azienda però non sono andati come credeva: la sua richiesta è stata rifiutata, anche perché la responsabile non sapeva nemmeno chi fosse Nick Cave.

La verità sul caso Nick Cave-Fazioli

Ovviamente, i fan hanno creduto che questo racconto rispecchiasse la verità assoluta dei fatti, e hanno tempestato di chiamate e email l’azienda italiana per accusarla di non essere stata gentile e premere per fargli avere un pianoforte gratuitamente.

Il problema è che il racconto di Cave era un racconto, e per questo decisamente romanzato. In verità, il colloquio via mail tra il suo manager e la Fazioli è stato professionale e gentile, e il rifiuto è avvenuto solo perché l’azienda produce circa 140 strumenti e non è solita fare promozioni del genere con gli artisiti.

Per questo Cave, che tornerà in Italia nel 2021, è dovuto intervenire scrivendo sul suo blog che quanto aveva scritto avera poco a vedere con la realtà: “Sembra che alcuni dei miei fan abbiano reagito in modo un po’ zelante al mio ultimo Red Hand File e abbiano contattato l’azienda italiana ‘incoraggiandola’ a regalarmi un Fazioni. Apprezzo il gesto, ma il mio post era un pezzo leggero non da prendere sul serio. Il dialogo telefonico tra il mio manager e la ‘donna di Fazioli’ è stato più che abbellito per accentuare l’effetto comico. Lo tsunami che si è scatenato via mail ha lasciato un po’ scossi i nostri amici, quindi niente più mail a Fazioli per favore! Sono persone meravigliose“.

Di seguito la clip dell’esibizione di Cave: