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È morto Tony Allen, uno dei padri dell’afrobeat

Lutto

È morto Tony Allen: storico batterista e collaboratore di Fela Kuti, aveva 79 anni.

Lutto nel mondo della musica internazionale: è morto Tony Allen, storico collaboratore di Fela Kuti e padre dell’afrobeat. L’artista si è spento a Parigi il 1° maggio a causa di un aneurisma all’aorta addominale, come riportato dalla BBC.

Batterista di straordinario talento, si era fatto apprezzare anche dal pubblico italiano, collaborando in uno degli ultimi lavori di Jovanotti.

È morto Tony Allen

Nato a Lagos il 20 luglio 1949, iniziò a suonare la batteria a 18 anni, esibendosi in varie band prima di incrociare la propria strada con Fela Kuti negli anni Settanta. Insieme, i due modellarono quello che sarebbe diventato l’afrobeat, ispirandosi ad alcuni classici jazz di artisti come Gene Krupa, Elvin Jones e Art Blakey.

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Lutto

Le massime espressioni della collaborazione tra Kuti e Allen furono album come Expensive Shit, Zombie e Unknown Soldier.

Negli anni Ottanta, a causa dei problemi politici in Nigeria, Tony si trasferì a Parigi, entrando in contatto con altri grandi artisti come Kid Creole e Manu Dibango, dando inizio a una nuova fase della sua carriera.

Chi era Tony Allen

Negli ultimi anni, Tony aveva iniziato a collaborare anche con artisti lontani dalla sfera jazz e dalla world music. Si esibì ad esempio con i Good, the Bad & the Queen di Damon Alborn, con cui diede vita anche ai Rocket Juice & the Moon.

Tra le sue ultime collaborazioni figura anche quella con Jovanotti nell’album Oh vita del 2017. Non a caso, lo stesso Lorenzo ha voluto dedicare un pensiero a lui sui social: “Ci ha lasciato uno dei musicisti più importanti di sempre. Esiste il ritmo prima e dopo la sua invenzione condivisa con king Fela Kuti, l’afrobeat. Abbiamo suonato insieme, lui è stato fantastico con me, generoso di racconti pazzeschi sugli anni della gloria e su quelli in cui nessuno lo voleva più, poi la rinascita, diventare un mito per generazioni che continuano a scoprire il suo sound e ad attingere a quella fonte sempre freschissima di musica. Era magico“.

Ecco il post di Cherubini:

https://www.instagram.com/p/B_oi-mZpzh5/?utm_source=ig_embed

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ultimo aggiornamento: 8 Dicembre 2022 12:51

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