Richard Benson è morto: addio al chitarrista romano famoso sul web e per alcune apparizioni televisive.
Il mondo della musica rock italiana è in lutto. All’etè di 67 anni è morto Richard Benson, un personaggio tanto controverso quanto amato dagli appassionati italiani. Chitarrista romano, aveva saputo costruirsi una solida carriera attraverso centinaia e centinaia di spettacoli dal vivo, ma anche grazie alle sue apparizioni televisive, al mondo del web e alle indimenticabili liti con il suo pubblico o con altri artisti.
Ad annunciare la sua scomparsa è stato lo staff con un messaggio sui social: “Dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: ‘Se muoio, muoio felice‘“.
Addio a Richard Benson: il chitarrista è morto a 67 anni
Non sappiamo quali siano le cause del decesso, ma più volte negli ultimi tempi era apparso in condizioni non eccezionali, e si era spinto a chiedere aiuto a causa di difficoltà economiche dovute a una progressiva marginalizzazione dal mondo della musica.
Attivo già dai primi anni Settanta, inizialmente nella band prog rock Buon Vecchio Charlie, aveva mosso i primi passi di una carriera solista nel 1972, partecipando tra l’altro anche allo storico Festival Pop di Villa Pamphili e suonando in apertura a leggende come il Banco, i Van der Graaf Generator e i Soft Machine. Più ancora della sua carriera musicale, era stato però il suo personaggio pittoresco e fuori dal comune a trasformarlo in un’icona.
Di seguito il post:
Chi era Richard Benson
Reclutato da Renzo Arbore in una rubrica della trasmissione Per voi giovani, aveva fatto il debutto televisivo su un’emittente privata nella trasmissione Scala A interno 5 e poi in un programma musicale, Ottava nota.
Apprezzato anche nel mondo del cinema, aveva preso parte alle riprese del film L’inceneritore di Pierfrancesco Boscaro, che vanta anche la sua colonna sonora, ma era diventato famoso anche per un suo cameo nel celebre film di Carlo Verdone Maledetto il giorno che t’ho incontrato.
Vittima di un incidente stradale nel 2000, saltuariamente nel corso degli anni è apparso in alcuni programmi Rai e Mediaset, prima di dedicarsi con poca fortuna al mondo del web e alla sua carriera nel mondo della musica. Il suo ultimo disco indipendente è stato Duello Madre.