Lutto per J-Ax: è morto il suo ex chitarrista

Lutto per J-Ax: è morto il suo ex chitarrista

È morto Guido Carboniello, ex chitarrista di J-Ax e degli Styles: aveva 41 anni e lottava con una grave malattia.

Un tremendo lutto ha colpito tutti i fan di J-Ax: è morto Guido Carboniello musicista degli Styles famoso tra i fan del rapper per essere stato a lungo il chitarrista dell’artista milanese. Da tempo combatteva con un brutto male, un tumore che aveva tenuto per anni sotto controllo, ma che negli ultimi tempi era tornato in maniera più aggressiva. Aveva solo 41 anni e non è mai stato dimenticato dagli appassionati della musica di Aleotti, che in una pagina fan hanno voluto dedicargli un pensiero: “Avrai sempre più stile. Ciao Guido, sei solo dall’altra parte della strada“.

Morto Guido Carboniello, ex chitarrista di J-Ax

Per anni il musicista del gruppo rock degli Styles aveva collaborato con Alessandro Aleotti, conosciuto da tutti come J-Ax. La loro collaborazione era cominciata nel 2007, quando insieme avevano realizzato il singolo +Stile, tratto proprio dall’album di debutto della band del chitarrista.

Chitarra

Dopo di allora per qualche tempo era rimasto al suo fianco, dividendosi tra la collaborazione con Ax e la sua avventura da cantante e chitarrista degli Styles, con cui si esibiva in lingua inglese, per motivi di estetica musicale (“il rock in inglese suona meglio“) e per potersi aprire al mercato internazionale.

Chi era Guido Carboniello

Classe 1981, Guido aveva sviluppato una grande passione per la musica fin da adolescente. La sua carriera era iniziata al Liceo Classico Alessandro Volta di Como, quando era diventato popolare tra gli studenti per la sua capacità di compositore. Ispirato da artisti come Blur e Oasis, aveva ben presto intrapreso la strada del punk, terreno d’incontro proprio con J-Ax.

Nel 2005 aveva fondato gli Styles, riuscendo a farli diventare famosi tra gli appassionati soprattutto grazie alla collaborazione con il rapper milanese, che aveva fatto da volano alla loro carriera. Nel corso degli anni gli Styles avevano poi ottenuto l’opportunità straordinaria di aprire ad alcuni grandissimi artisti internazionali, da Iggy Pop a Graham Coxon, passando per gli Eagles of Death Metal e per il nostro Vasco Rossi.