Lutto nel mondo della musica: è morto Andy Rourke, bassista degli Smiths

Lutto nel mondo della musica: è morto Andy Rourke, bassista degli Smiths

È morto Andy Rourke, bassista degli Smiths: aveva 59 anni. Da diversi anni lottava con un cancro al pancreas.

Un tremendo lutto ha sconvolto il mondo della musica internazionale: è morto Andy Rourke, bassista degli Smiths. L’annuncio è stato dato da Johnny Marr, non solo suo collega, ma anche suo amico d’infanzia. I due insieme, con Morrissey e Mike Joyce, avevano fondato nel 1982 gli Smiths, rivoluzionando il panorama della musica britannica e non solo.

Andy Rourke è morto, addio al bassista degli Smiths

L’annuncio è arrivato nella mattinata del 19 maggio, lasciando senza parole tutti i fan della storica band ma anche il mondo della musica in generale. Marr ha reso note anche le cause della scomparsa. Purtroppo Andy, che aveva solo 59 anni, combatteva da anni con un brutto male, un cancro al pancreas.

Lutto

Andy sarà ricordato come un’anima gentile e bella da coloro che lo conoscevano“, ha sottolineato nel suo annuncio il noto chitarrista, sottolineando quanto Rourke sia stato importante nel mondo della musica. “Chiediamo di mantenere la privacy in questo triste momento“, ha aggiunto Johnny in conclusione, chiudendosi poi un doloroso silenzio.

Questo il post pubblicato da Marr su Twitter:

Chi era Andy Rourke

Bassista di indubbio talento, Andy aveva non solo fondato gli Smiths, ma era rimasto all’interno del gruppo fino allo scioglimento, suonando in tutti gli album storici del gruppo, come l’omonimo del 1984, Meat is Murder del 1985, The Queen is Dead del 1986 e Here We Come del 1987. All’interno di questi lavori aveva firmato anche brani storici come This Charming Man e There Is a Light that Never Goes Out.

Dopo la fine del progetto che aveva rivoluzionato la musica indie britannica, aveva continuato a suonare con Morrissey, accompagnandolo nel suo percorso da solista. Quindi, aveva fondato un supergruppo, i Freebass, insieme a Gary Mounfield degli Stone Roses e Peter Hook dei New Order, e aveva collaborato con altre band importanti come i The Pretenders.

Un artista in grado di lasciare una grande impronta nel mondo della musica, come dimostrato dai tanti omaggi alla sua memoria arrivati da parte di rappresentanti del mondo della musica, tra cui Mat Osman dei Suede: “Un musicista unico, un bassista raro il cui suono si riconosceva immediatamente. Ricordo così chiaramente di aver suonato il break di Barbarism Begins at Home più e più volte, cercando di imparare il riff e meravigliandomi di questo funk d’acciaio che guidava la traccia“.

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