L’ultimo saluto dei cantanti italiani a Erriquez della Bandabardò, da Jovanotti a Pelù

L’ultimo saluto dei cantanti italiani a Erriquez della Bandabardò, da Jovanotti a Pelù

Dopo la morte di Erriquez, il cantante della Bandabardò, sono tantissimi gli omaggi dei colleghi e amici sui social: ecco i loro messaggi.

Il 14 febbraio 2021 verrà ricordato con dolore dagli amanti della musica italiana per la scomparsa a 60 anni di Enrico Greppi, conosciuto come Erriquez, anima della Bandabardò. Un lutto improvviso, anche se l’artista da anni combatteva con un brutto male tenuo a lungo nascosto. Dopo la notizia della sua scomparsa sono stati tantissimi gli omaggi e i messaggi di cordoglio pubblicati dai suoi colleghi e amici. Ecco alcuni dei più commoventi.

Morto Erriquez della Bandabardò: le parole degli amici

Tra i primi a scrivere dopo la scomparsa dell’artista è stato Jovanotti: “Ciao Erriquez, incrociammo il nostro sguardo una sera al Mandela, senza parole ricevetti il tuo affetto e oggi mentre apprendo che te ne sei andato lo sento di nuovo e ti mando un saluto, ovunque tu sia adesso“.

Jovanotti

Paola Turci lo ha salutato definendolo ‘principe’, mentre Noemi gli ha augurato un buon viaggio, come anche Dolcenera, che lo ha ringraziato per averci fatto sognare e immaginare un mondo migliore. Lungo e commosso anche il messaggio di Pau dei Negrita, che ha mosso i primi passi della sua carriera conoscendoin contemporanea con la Bandabardò: “Apparteniamo alla stessa generazione musicale toscana e abbiamo condiviso molti paassi dello stesso viaggio […] Dopo che nacquero la Bandabardò e i Negrita ci siamo conosciuti meglio, ci siamo stimati, abbiamo riso, bevuto e mangiato di gusto assieme. Abbiamo sostenuto le stesse cause benefiche e sociali più volte“. Di seguito il suo post:

I messaggi social per Erriquez

Saluti sui social sono arrivati anche da Samuele Bersani e Giuliano Sangiorgi, mentre su Twitter Enrico Ruggeri ha descritto Greppi così: “Una persona gentile e sorridente, con un grande cuore indomito, mai domo, mai prono. Un grande musicista, un grande performer“.

Paroel emozionanti anche da parte di Piero Pelù, altro figlio di quella scena alternativa toscana che ha portato alla nascita del folk tipico della Bandabardò: “Una partenza per San Valentino solo tu potevi farla, ubriaco d’amore sotto le persiane, il vento in faccia, il ghiaccio nel secchio, i corvi, i gabbiani, i parrocchetti, i ricordi che rincorrono le nuvole basse e cariche, da nord est a sud per chissà dove, forse il mare. Volava tutto stanotte e c’eravate pure tu e Silvia abbracciati per aria come in un quadro di Chagall, la barba di Giove e la voce sensuale a cantare l’amore sui tetti di Firenze“. Di seguito il post: