Eduardo De Crescenzo, le migliori canzoni: da Ancora a Padre

Eduardo De Crescenzo, le migliori canzoni: da Ancora a Padre

Le migliori canzoni di Eduardo De Crescenzo: da Ancora a Padre, i brani più significativi della carriera musicale del cantautore.

Eduardo De Crescenzo è uno dei più noti ed apprezzati cantautori italiani. Nato a Napoli, riceve la sua prima fisarmonica alla tenera età di 3 anni, mentre a cinque fa il suo debutto al Teatro Argentina di Roma. Dal 1981, ha pubblicato 11 album in studio, contenenti brani dai testi significativi e profondi. Scopriamo insieme le 5 migliori canzoni del cantautore partenopeo.

Microfono

Eduardo De Crescenzo, le canzoni più amate

Iniziamo la nostra lista con Ancora, brano che il cantautore portò al Festival di Sanremo del 1981 e che inserì nell’album omonimo. Grazie a questa canzone, De Crescenzo riuscì ad arrivare in finale, ottenendo il premio della supergiuria per la migliore interpretazione. Ancora fu il 42esimo disco più venduto di quell’anno :nelle classifiche delle vendite, raggiunse il quinto posto. Il brano racconta di una storia d’amore finita con una donna molto amata dal narratore, il quale afferma “non ho fatto più l’amore senza te“, per far capire all’ex partner quanto per lui fosse importante e quanto la amasse.

Il video di Ancora:

Passiamo a Al piano bar di Susy, brano presente nell’album Ancora, pubblicato nel 1981. Il testo è allusivo e parla di questa donna, di nome Susy, proprietaria di un piano bar, nel quale avvengono tante cose. In questo posto, si trova conforto, chiacchiere e si vede gente “far l’amore sotto i tavoli“. Insomma, un luogo in cui le preoccupazioni restano fuori e si ritrova una certa armonia.

Il video di Al piano bar con Susy:

C’è, poi, Doppia vita, canzone presente nell’album Ancora, come le altre due precedentemente citate. Nel testo, il cantautore parla di una vita ben costruita e strutturata, dove tutto sembra perfetto, anche se le cose non stanno proprio così. Verso un’esistenza precisamente programmata, emerge – prepotentemente – la volontà di essere e divenire altro, rispetto al quadro preconfezionato che ci fornisce la società: “Se la vita che fai non è quella che vuoi, Sei un uomo diviso a metà e questa doppia vita, pubblica e segreta, resta sempre la tua vita. Vita disperata”. Un concetto, dunque, che viene espresso all’interno dell’intera traccia e che viene sublimato proprio nelle ultime battute.

Il video di Doppia vita:

Edoardo De Crescenzo, Il treno e Padre

Menzioniamo Il treno, canzone presente – ancora una volta – nell’album ancora del 1981. Nel testo, il protagonista è – per l’appunto – il treno, mezzo mediante il quale si lascia la città per raggiungere un futuro migliore, ma che rappresenta anche l’ignoto, visto che non sempre porta a destinazioni più felici. Un treno che ci riporta dal luogo in cui siamo partiti, rinunciando ai nostri sogni: “Siamo naufraghi del sogno, quella strana umanità
che si perde e si ritrova alla stazione
che non parte, non arriva, che sta sempre ferma là
come pacchi senza una destinazione
la città promessa è lì ma non c’è nessun Mosè
che ci dica quale dio ci aiuterà
solo un mostro di metallo, occhi freddi e scintillanti
che promette paradisi e libertà
“.

Il video de Il treno:

Infine, citiamo Padre, brano presente nell’album Ancora, dal quale abbiamo estratto le migliori canzoni del cantautore partenopeo. Come si può comprendere dal titolo, il testo è incentrato sulla figura genitoriale che non c’è più e che tanto è stata importante nella vita del cantautore. Il video di Padre:

“Mi manchi vecchio mio, stasera sono giù, Ho camminato tanto, forse più di te, Senza trovare mai la tua serenità. Non mi lamento sai, va bene anche così“. Rievoca il padre, come figura determinante della propria vita: una persona che non ha mai deluso la madre, che lo ha amato per come era.