Max Gazzè non rinuncia ai concerti: “Live da mille persone per ridare lavoro a chi è fermo”

Max Gazzè non rinuncia ai concerti: “Live da mille persone per ridare lavoro a chi è fermo”

Max Gazzè apre ai concerti da mille persone nell’estate 2020: l’annuncio del cantautore romano, che partecipa all’iniziativa #ScendoInPalco.

Max Gazzè non rinuncia ai live, nemmeno nell’estate del Coronavirus. Dopo l’annullamento di tutti i grandi concerti previsti nei prossimi mesi a causa delle restrizioni del DPCM, il cantautore romano ha voluto ribadire la sua volontà di esibirsi, anche davanti a mille persone, per ridare lavoro a chi in questo momento è fermo.

Ho deciso di rimandare di un paio di mesi la registrazione del nuovo disco, di rinunciare ai cachet standard dei grandi live per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo“, spiega il cantautore, che ha scelto di non arrendersi alle avversità di questo periodo.

Max Gazzè apre ai concerti da mille persone

Scendo in palco per mille posti a sedere, per ridare la dignità del lavoro a chi è fermo“. Questo lo splendido messaggio del cantautore romano, primo artista di livello ad annunciare un tour imminente, probabilmente già nell’estate del 2020.

L’artista non vuole infatti permettere che l’intero settore si fermi, di fatto lasciando senza lavoro tante figure professionali che lo accompagnano da anni, dai musicisti allo staff che lavora dietro le quinte.

Conclude quindi Max sui suoi account social: “Ripartiamo dopo i minuscoli locali degli inizi, i club, i teatri, l’Arena di Verona, le Terme di Caracalla e i grandi festival, ripartiamo per far sì che questo piccolo spazio diventi una cosa grande per tutti. Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare“.

Questo il suo post:

Max Gazzè partecipa all’iniziativa #ScendoInPalco

Il noto artista romano ha dunque deciso di aderire all’iniziativa #ScendoInPalco, che ha come obiettivo quello di far ripartire i tour di concerti già nell’estate 2020, ovviamente accettando le misure di sicurezza imposte dall’ultimo decreto governativo.

Se c’è un modo per far continuare la musica, infatti, è giusto provarci. Non saranno le stesse emozioni di un concerto ‘normale’, ma chissà che questa maggiore intimità non possa regalare sensazioni uniche e finora mai provate…

Max Gazzè