Mario Biondi annulla un concerto a Mosca: “La guerra è inaccettabile”

Mario Biondi annulla un concerto a Mosca: “La guerra è inaccettabile”

Mario Biondi ha cancellato un concerto a Mosca, nonostante in Russia sia molto amato: l’artista continua a sperare nella pace.

Non ci sarà nessun concerto di Mario Biondi in Russia, almeno in questo periodo. Il cantante siciliano ha scelto di cancellare un appuntamento già previsto e organizzato per l’8 marzo a Mosca. Apprezzatissimo a livello internazionale, l’artista avrebbe dovuto volare in Russia a breve, ma ha deciso di fare un passo indietro a causa del conflitto in Ucraina scatenato dall’offensiva del Paese guidato da Putin.

Dolore e morte non possono lasciare indifferente un animo sensibile come quello del cantante, che ha espresso tutta la sua vicinanza al popolo ucraino, impegnato in una resistenza stoica contro le forze degli invasori.

Mario Biondi cancella il concerto a Mosca

Attraverso una nota pubblicata sui social, Mario Biondi ha annunciato di non volersi più esibire a Mosca, in questo periodo. L’appuntamento previsto l’8 marzo è stato annullato per solidarietà al popolo ucraino, che tante volte ha abbracciato in alcuni concerti proprio in quelle città che in questi giorni stanno soffrendo per gli orrori del conflitto bellico.

Mario Biondi

La musica è intrinsecamente messaggera di pace e bellezza e non possiamo accettare quello che sta accadendo“, ha chiosato nel suo post sui social il cantante siciliano, unito al resto del mondo in una preghiera per fermare questa guerra senza alcuna logica (come tutte le guerre).

Di seguito il suo messaggio:

Il mondo della musica per la pace

Sono tantissimi i messaggi di pace arrivati in queste ore nel mondo della musica, sia a livello mondiale, da parte di big come Elton John e Madonna, sia a livello italiano. Gianni Morandi si è ad esempio speso con il suo inno pacifista C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones nella sua Bologna, a Piazza Maggiore, intervenuto dal vivo in una manifestazione nella città felsinea per la pace. L’unica cosa che in questo momento davvero conta.