I Måneskin hanno fatto il loro debutto in concerto allo Stadio Olimpico di Roma: le emozioni di una prima volta che non dimenticheranno mai.
Le emozioni delle prime volte ti restano impresse sulla pelle. E non fa niente se nella carriera hai già vinto un Eurovision, suonato in festival internazionali come il Primavera Sound e Glastonbury, raggiunto i palazzetti più importanti al mondo e avuto addirittura l’onore di esibirti al Circo Massimo. Gli stadi sono sempre gli stadi, e quelli del tuo cuore regalano sensazioni uniche. Chiedere a Damiano e ai Måneskin per conferma.
Dopo aver fatto il loro debutto negli stadi italiani con la data zero di Trieste, la band capitolina il 20 luglio è tornata a casa, come Marlena, per regalarsi un concerto straordinario allo Stadio Olimpico di Roma. E il risultato è stato una scarica di rock e di emozioni che difficilmente potranno dimenticare sia loro che i loro presenti.
Måneskin in concerto all’Olimpico di Roma
Chiuso il Loud Kids Tour nei palazzetti europei, Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno dato il via alla loro breve ma intensissima tournée negli stadi italiani. E dopo aver fatto le prove generali a Trieste, hanno deciso di vivere al massimo l’esperienza del loro primo concerto all’interno dello stadio del loro cuore, quell’Olimpico di Roma frequentato in particolare da tifoso da Damiano.
Ci sarà spazio per un bis il 21 luglio, prima di passare a San Siro il prossimo 24 e 25 luglio. Ma intanto l’emozione della prima volta resterà probabilmente ineguagliabile, come confermato dalle parole di Damiano. Al suo pubblico, il frontman della band ha voluto dedicare infatti alcune parole sincere e ricche di significato, citando tra l’altro anche Francesco Totti: “Rubo le parole di un grande, permettetemi di avere paura“.
Salire su quel palco, più di ogni altro, per il gruppo romano è infatti la realizzazione di un sogno, un traguardo che non avrebbero mai immaginato di poter raggiungere in così poco tempo, ma che adesso si trasforma in un nuovo punto di partenza.
La scaletta dei Måneskin
Su un palco enorme, arricchito da una produzione degna dei big della musica internazionale, i quattro ragazzi romani hanno dato vita a un concerto di puro rock fatto di un torrente di energia e privo di vere pause.
Due ore circa per una scaletta in cui hanno trovato spazio molti dei brani del loro ultimo album, Rush!, da Supermodel a The Loneliest, ma che è stata impreziosita anche da alcuni dei loro successi in italiano, come Coraline, Torna a casa, Vent’anni e ovviamente Zitti e buoni, la canzone che li ha lanciati nell’Olimpo della musica mondiale. Prima del gran finale affidato a I Wanna Be Your Slave, una delle loro canzoni manifesto. Degna conclusione di un live destinato a rimanere nella storia.