Alla vigilia della finale dell’Eurovision 2021, i Måneskin hanno parlato dei loro obiettivi e anche la Rai ha ammesso di credere alla vittoria.
Ci siamo. I Maneskin sono pronti a giocarsi la vittoria dell’Eurovision Song Contest 2021 a Rotterdam nella grande finale del 22 maggio 2021. Per il momento l’evento più importante della loro carriera. Anche perché in questa manifestazione la band porta sulle spalle il peso di un paese intero. Dovessero vincere, riporterebbro in Italia l’Eurovision. Mahmood ci è andato vicino nel 2019. Riusciranno Damiano e compagni a fare meglio? I bookmaker li danno per favoriti, ma un po’ di scaramanzia è necessaria.
Maneskin: le parole alla vigilia della finale dell’Eurovision
La kermesse internazionale è già riuscita a fargli ottenere una visibilità finora mai avuta a livello internazionale. Con la loro musica hanno conquistato tutti, o quasi, ricevendo endorsement anche importanti, come quello di Little Steven, storico chitarrista di Bruce Springsteen.
“Per noi è veramente bellissimo avere questi commenti“, raccontano Damiano e compagni in conferenza stampa: “Vogliamo sorprendere durante la finale. Vogliamo mostrare che c’è vita anche oltre la classica musica italiana“. Entusiasti come ragazzini alle prime grandi esperienze, i quattro musicisti si stanno godendo appieno questo momento, giocando a ping pon e conoscendo tanti altri musicisti importanti, come gli Hooverphonic, che tra l’altro già conoscevano da tempo.
Eurovision in Italia? La Rai ci spera
In conferenza stampa sono intervenuti anche i vertici Rai, che hanno spiegato cosa differenzia l’Eurovision da Sanremo. Nell’occasione hanno anche spento le voci circolate in passato di una volontà da parte del servizio pubblico di boicottare gli artisti italiani per non doversi sobbarcare i costi dell’evento: “Noi speriamo di vincere come si fa in tutte le competizioni, perché ci piacerebbe sicuramente ospitare il più grande evento musicale al mondo“.
Il direttore Claudio Fasulo ha spiegato che nell’anno in cui Francesco Gabbani era favorito, il 2017, si era anche iniziato a parlare di un possibile grande evento a Torino, per motivi di arena e indotto turistico. Oggi non si sa se possa essere l’opzione migliore, ma è un discorso che andrà toccato in un secondo momento. Per ora è solo tempo di essere orgogliosi per quanto fatto da Maneskin, come sottolineato dal direttore di Rai 1 Stefano Coletta: “I Maneskin hanno fatto la storia a Sanremo, sono un gruppo musicalmente così lontano dai canoni della manifestazione, ma hanno riportaot un target di persone diverso. Sono entusiasta, perché stanno mostrando in Europa un’Italia diversa: meno neomelodica, che ha fatto un passo avanti“.
Di seguito il video della loro prima esibizione: