Made in italy di Ligabue è il disco più venduto della settimana

Made in italy di Ligabue è il disco più venduto della settimana

Con il suo attesissimo concept album “Made in italy”, Ligabue torna a occupare la vetta della classifica di cd e vinili nel nostro Paese.

Ligabue conferma la sua “sovranità” in campo musicale e debutta direttamente al primo posto della classifica dei dischi e dei vinili più venduti con il suo ultimo lavoro “Made in Italy”, uscito il 18 novembre.

Con il suo primo posto assoluto, Ligabue si lascia alle spalle dei veri e propri mostri sacri. La seconda posizione è infatti occupata da Vasco Rossi con il suo ultimo album “Vascononstop”, una colossale antologia per celebrare i 40 anni di musica del cantautore di Zocca. In terza posizione si piazza “Le migliori”, il tanto atteso ritorno insieme di Mina e Adriano Celentano, la cui copertina è reduce dalle polemiche di una scomoda vicenda.

Al quarto posto si sistema invece l’ultima fatica dei Metallica, “Hardwired… to Self-Destruct”, di cui tanto vi abbiamo parlato in questo sito. Chiude la top 5 Laura Pausini con “Laura XMas”, il lavoro incentrato sulle canzoni natalizie re-interpretate dall’artista romagnola.

Concept album

“Made in Italy” si discosta molto, per certi versi, dagli album a cui ci aveva abituati il Liga. Difatti il ventesimo album del cantautore di Correggio è un concept album.

Il protagonista dei pezzi è Riko (personaggio di fantasia), un uomo che sta attraversando la crisi di mezza età, non ha più certezze ed è travolto dalla crisi economica. Riko coltiva la speranza di tornare a essere felice e nell’album scopriremo, canzone dopo canzone, se questa gioia arriverà o meno.

Liga ha raccontato di aver scritto i brani dell’album di getto, dopo essere stato in tour e aver festeggiato i 25 anni della sua carriera a Campovolo. Quella di Riko è una storia che il cantautore conosce bene: prima di approdare al successo, infatti, Liga ha fatto l’operaio, il ragioniere, il promoter, ed è quindi stato a contatto con lavori che lo hanno proiettato vicino al mondo del proprio pubblico.

Nell’album, precisa il cantautore, non c’è l’intento di cavalcare la rabbia per la crisi sociale ed economica, bensì quello di provare a guardarsi dentro, cercare delle soluzioni, lottare perché esse possano essere messe in atto. Grande musica, quindi, ma anche grandi speranze.

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