Madame cambia il titolo della canzone con cui sarà in gara a Sanremo 2023: svelato il motivo.
Se c’è una cosa che cambia molto a fatica, a Sanremo, è quell’aura di bigottismo che è dura a morire nel servizio pubblico, di cui il Festival è appuntamento di punta. Lo conferma anche la particolare vicenda che ha visto protagonista Madame e la sua canzone in gara nel 2023. Una canzone scritta dalla stessa Francesca con Bias e Brail, che s’intitola Il bene nel male ma avrebbe dovuto avere un titolo decisamente meno ‘pulito’: Puttana. Forse troppo per la prima serata Rai. E così, si è deciso di sostituirlo all’ultimo minuto, come confermato dall’entourage della rapper. Senza peraltro modificare il testo, il cui la stessa parola compare eccome.
Il caso del titolo di Madame
Due anni fa, ai tempi della sua prima partecipazione sanremese, Madame non solo ha partecipato al Festival, da giovanissima, ma si è anche portata a casa il premio per il miglior testo e la Targa Tenco per la miglior canzone, grazie proprio al successo di un brano costruito molto bene come Voce. Non sappiamo se Il bene nel male sarà accolta allo stesso modo, ma di certo è già riuscita suo malgrado a rubare l’attenzione dei media.
C’è chi parla di censura, chi di scelta puritana. Poco cambia, arrivando al succo del discorso. La rapper vicentina ha dovuto imbellettare la sua canzone, modificandone il titolo ma lasciando il mutato il testo, a conferma che è più l’apparenza che conta in certi contesti, che non la sostanza. D’altronde, la stessa Madame spiega in un’intervista al Corriere della Sera: “Quella è una parola come tante, senza una connotazione positiva o negativa. Una volta uscita dalla creazione del brano e dopo averlo ascoltato, posso dare degli input di quello che mi arriva. Nella canzone il termine ‘puttana’ suona come una dolce offesa“.
La spiegazione di Madame
Nella stessa intervista la cantante ha raccontato la storia alla base del brano, che descrive la storia di una prostituta che si innamora di un uomo, senza venire ricambiata, almeno non del tutto, nonostante lei provi in tutti i modi a essere convincente.
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Un’ispirazione che gli è venuta, come sempre, dal dialogo con le persone ignorate, e che non dovrebbe sconvolgere nessuno, visto che anche questa parola è conosciuta da tutti, da sua madre a suo nipote: “È nel solco di tutte le parole che ho utilizzato per il nuovo progetto discografico: sono semplici, ma dietro c’è uno studio. Tutto il brano che porto a Sanremo è improntato sul dialogo spiccio, franco, tra i due interlocutori e sulla chiarezza delle parole“.