Levante polemica: “Ora c’è il vaccino, perché dobbiamo comportarci come nel 2020?”

Levante polemica: “Ora c’è il vaccino, perché dobbiamo comportarci come nel 2020?”

Levante si sfoga su Instagram per la situazione dei concerti e della musica dal vivo: dopo un anno e con il vaccino, nulla è cambiato rispetto al 2020.

Levante non ci sta. Dopo quasi due anni di pandemia per cercare di contenere l’emergenza Covid, la cantautrice ha provato a smuovere qualcosa per quanto riguarda il settore dei concerti, denunciando un paradosso: un anno dopo, con il vaccino ormai diffuso in gran parte dell’Italia, la situazione è la stessa dell’estate 2020. Nulla è cambiato. I posti per gli spettatori sono pochi. Le regole sono moltissime. Le limitazioni anche. E non è possibile assistere a spettacoli senza distanziamento e in piedi. “Sarò onesta: a me interessa solo la direzione, quella che spiani la strada per un’intera comunità e che avvenga al più presto possibile“, ha scritto Levante, che non ha nascosto tutta la sua amarezza e anche un pizzico di livore, nella speranza che qualcosa possa cambiare al più presto.

Levante

Levante denuncia la situazione dei concerti: lo sfogo su Instagram

Il Green Pass deve servire per tornare a fare concerti normali. Lo chiede ad alta voce Levante, come tanti altri artisti italiani. Altrimenti, non ha senso che esista. In un post su Instagram la cantautrice siciliana ha raccontato alcuni episodi della sua particolare estate, per far comprendere quanto sia stato traumatico dover vivere ancora determinate esperienze nonostante ormai sia passato del tempo dallo scoppio della pandemia.

In particolare, durante un suo concerto a Lecce, l’artista si è lasciata andare alla frase: “Magari dopo balliamo sul posto“. Un invito al pubblico per cercare di coinvolgerli nonostante le rigide norme. Immediatamente nell’auricolare si è però sentita minacciare da un responsabile dell’evento: “Rettifica la frase, altrimenti sospendiamo il concerto“.

L’appello di Levante

La cantautrice ha quindi raccontato di come personalmente abbia ritenuto opportuno cancellare un intero tour lo scorso anno per evitare di impelagarsi in una situazione di rischio per la sua crew e il suo pubblico. Quest’anno, con tutto lo staff vaccinato e il green pass obbligatorio per il suo pubblico, però, pensava potessero esserci ben altre condizioni.

E invece no. Quanto accaduto dimostra che in questo momento la logica ha preso un’altra strada: “Di grazia, riuscite a spiegarmi quale sarebbe la logica di un gruppo di persone che, nonostante abbia fatto il vaccino e dunque mostrato il green pass per accedere alla vita sociale che da due anni agogna, deve continuare a comportarsi come ai concerti dell’estate 2020? Dunque quale sarebbe il passo in avanti che abbiamo fatto? Io non sono interessata a parlare a singole regioni. Voglio parlare a chi dirige questo settore dall’alto. Non siamo più disposti ad accettare regole illogiche“. Di seguito il lungo sfogo della cantante sicula di Lo stretto necessario: