Raffaella Carrà, le migliori canzoni: da A far l’amore comincia tu a Rumore

Raffaella Carrà, le migliori canzoni: da A far l’amore comincia tu a Rumore

Le più belle canzoni della carriera di Raffaella Carrà: da A far l’amore comincia tu a Rumore, i brani più significativi della regina della TV.

Ballerina, cantante, conduttrice televisiva e attrice. Tutte queste professioni – e le relative abilità – racchiuse in una sola e grande donna, che si chiamava Raffaella Carrà. Regina indiscussa del piccolo schermo, già a partire dagli anni ’60, si fece conoscere dagli spettatori per il suo carisma e la verve che l’ha sempre contraddistinta nei vari programmi ai quali ha preso parte e che ha condotto.

Al tempo, fece scandalo il suo ombellico in bella vista con i pantaloni a bassa vita e a zampa di elefante ma, da allora, dimostrò di essere un’artista a tutto tondo che andava oltre le convenzioni. Scopriamo insieme le cinque migliori canzoni della carriera musicale del caschetto biondo che ha rivoluzionato la televisione, intrattenendo milioni di italiani.

Raffaella Carrà, le canzoni più amate

Raffaella Carrà

Iniziamo la nostra lista con Ma che musica maestro (1970). Il brano fu utilizzato – al tempo – come sigla di Canzonissima, programma condotto da Corrado. Il testo fu scritto da Franco Pisano, Stelio Silvestri e Sergio Paolini. La canzone, in seguito, fu anche interpretata da Claudio Baglioni che ne realizzò una propria versione. Un successo anche di pubblico che permise al brano di raggiungere, nelle classifiche italiane, il secondo posto.

Il video di Ma che musica maestro:

Passiamo a Chissà se va (1971). Il brano è stato scritto da Franco Pisano e Castellano e Pipolo e – come è accaduto per Ma che musica maestro – Claudio Baglioni ne realizzò una sua interpretazione. Come per la precedente canzone, anche Chissà se va fu utilizzata come sigla per il programma Canzonissima.

Il video di Chissà se va:

C’è, poi, Tuca Tuca (1971). Il brano fu scritto da Gianni Boncompani e Pisano e fu un incredibile successo di pubblico, nonché televisivo. La canzone ebbe un’eco mediatica eccezionale, anche grazie al balletto ad essa abbinato, che la Carrà presentò sul piccolo schermo, ideato da Don Lurio.

Il video di Tuca Tuca:

Raffaella Carrà, Rumore e A far l’amore comincia tu

Menzioniamo Rumore (1974). Dopo la sua uscita, la canzone balzò alla terza posizione della classifica e fu realizzato anche in altre lingue: spagnolo, francese e inglese. Del brano furono vendute 10 milione di copie e – al tempo – fu considerato uno dei primi pezzi del genere dance italiano.

Il video di Rumore:

Infine citiamo A far l’amore comincia tu (1976). Questo brano – dal titolo sicuramente provocatorio – consacrò Raffaella Carrà come vera e propria icona sexy di quegli anni. Il singolo ebbe un successo stratosferico, sia in Italia che all’estero, tanto da raggiungere oltre 20 milioni di copie vendute. Il brano è stato riproposto – in chiave dance – da David Guetta e utilizzato, nel 2011, come canzone portante del Gay Pride.

Il video di A far l’amore comincia tu: