Le dichiarazioni di Francesco De Gregori su Matteo Salvini, la politica e la sua carriera cinquantennale.
Francesco De Gregori è uno di quegli artisti che quando parla, così come quando scrive, non può mai essere banale. E così, intervistato da Vanity Fair, ha fatto sentire la propria voce su temi molto delicati, come la politica, prendendo in un certo senso le difese di Matteo Salvini.
Ecco le dichiarazioni più importanti del grande cantautore romano sul ministro dell’Interno e sulla sua incredibile carriera, fatta di canzoni impegnate e non solo.
Le dichiarazioni di Francesco De Gregori su Salvini
De Gregori ha parlato dell’attuale vice premier per fare un esempio di semplificazioni che non accetta. In particolare, ha risposto a Romano Prodi, che ha definito negli scorsi giorni Matteo Salvini ‘razzista‘.
Parole inopportune per il cantautore di Rimmel, che le ha liquidate come dichiarazioni da bar: “L’uso di una parola così netta, che ha un significato così variabile nella storia del mondo, mi sembra superficiale come spesso è stato l’uso dell’aggettivo fascista o comunista attribuito al nemico politico solo per evitare di scendere sul piano della contestazione critica“.
“Più che razzista, definirei Salvini xenofobo“, ha quindi aggiunto De Gregori, sottolineando però come i due termini abbiano un significato differente, pur venendo spesso confusi.
Francesco De Gregori: una carriera irripetibile
L’artista ha quindi parlato della sua carriera, ammettendo che non avrebbe mai pensato di poter rimanere nel mondo della musica per più di 50 anni e farne un mestiere.
Dopo aver rassicurato i suoi fan sul possibile ritiro, ha parlato del suo rifiuto del conformismo, una caratteristica che lo avvicina a grandi nomi del passato, come Luigi Tenco o Fabrizio De André, e di oggi, come Francesco Tricarico.
“Mi pare ci accomuni un’indole di fondo. L’illusione di rispondere no a chi ci dice cosa dobbiamo essere o cosa dire o fare“, ha affermato De Gregori, specificando poi che, pur avendo scritto canzoni politiche, non ha alcun interesse a parlare delle sue idee, e anzi evita di rendere tutto uno slogan o di schierarsi con pubblicamente con un o un’altra fazione. Non lo ha mai fatto e mai lo farà.