Dolores O’Riordan non si è suicidata: anche il certificato di morte lo conferma

Dolores O’Riordan non si è suicidata: anche il certificato di morte lo conferma

Dolores O’Riordan non si è suicidata, ma è morta a causa di un fatale incidente nella vasca da bagno: ecco com’è andata.

Il 15 gennaio 2018 ci ha lasciati Dolores O’Riordan, frontman dei Cranberries. I dubbi sul suo decesso sono stati moltissimi, sin dal primo sospetto di suicidio, ma alla fine dopo molto tempo la verità è emersa: Dolores non voleva togliersi la vita, e la sua morte è stata la conseguenza di un fatale incidente in quella maledetta vasca da bagno. A confermare la vicenda, ora, anche il certificato ufficiale di morte della cantante.

Dolores O’Riordan, le cause della morte

Il medico legale impegnato nell’indagine riguardante il decesso di Dolores O’Riordan, frontman dei Cranberries morta lo scorso 15 gennaio 2018, aveva già reso note le cause della dipartita il 6 settembre, esattamente nel giorno che sarebbe stato quello del compleanno della cantante.

Dinanzi alla Westminster Coroner’s Court, il medico aveva rivelato come la O’Riordan fosse morta per annegamento nella propria vasca da bagno, all’interno della camera d’albergo in cui stava alloggiando, il London’s Park Lane Hilton Hotel.

E a confermare la notizia, un mese più tardi, è arrivato il bollettino medico della cantante.

Un tragico incidente, insomma, scatenato da un’intossicazione da alcool in corso nell’organismo della donna. Nessuna ferita o segno di autolesionismo sul cadavere, ma all’interno del suo sangue erano stati ritrovati quantitativi quattro volte superiore al limite imposto dalla legge britannica per mettersi alla guida.

Stando alle informazioni diramate alla conclusione delle indagini, nella sua camera sarebbero state rinvenute quattro bottiglie d’alcolici di piccole dimensioni e una di champagne, tutte vuote: ma non è stato suicidio quello di Dolores, che avrebbe voluto ancora vivere e cantare.

Dolores O’Riordan, il messaggio dei Cranberries

Aggiornamenti dolorosi, che aprono inediti scenari e al tempo stesso consentono di chiudere un cerchio e permettere alla famiglia di guardare lentamente avanti. Dolores O’Riordan da tempo combatteva contro un disturbo bipolare, e l’ultimo contatto avuto con lei in vita lo ha avuto sua madre. Una chiamata alle 3.00 del mattino, dopo la quale il silenzio, fino al ritrovamento del suo corpo esanime il giorno seguente.

Dolores O’Riordan

E sebbene si tratti di una piccola, forse inutile consolazione, a tutti i suoi cari, amici e compagni nella sua avventura musicale può rincuorare il fato che Dolores non si sia tolta la vita. Ma al tempo stesso la rabbia per quello che è stato uno stupido incidente è ancora tanta, e forse mai ne se ne andrà.

Intanto i Cranberries avevano pubblicato un commovente post su Facebook, dedicato a Dolores, e che riassume tutto il dolore per la perdita di una delle voci più incredibili di tutto il panorama musicale internazionale:

“Il 15 gennaio abbiamo perso una cara amica, Dolores O’Riordan. Ancora oggi facciamo fatica ad accettare quanto accaduto. Le nostre più sentite condoglianze vanno ai suoi figli e alla famiglia. I nostri pensieri oggi sono con loro. Dolores vivrà in eterno nella sua musica, e vedere il livello d’impatto positivo che è riuscita ad avere nella vita di così tante persone, è per noi motivo di conforto».

Parole dure per chi ha condiviso tutta una vita e una carriera al fianco della cantante. «Vorremmo dire grazie a tutti i nostri fan per i messaggi di supporto che continuano ad arrivare in questi momento così difficili. Chiediamo per favore che la nostra privacy venga rispettata in queste circostanze», hanno concluso nel post.

FONTE FOTO: https://www.instagram.com/thecranberries/?hl=it