Laura Pausini chiude il caso Bella ciao: “Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura”

Laura Pausini chiude il caso Bella ciao: “Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura”

Con una nota ufficiale, Laura Pausini ha provato a spegnere definitivamente le polemiche sul suo rifiuto di cantare Bella ciao.

Laura Pausini ha detto basta! Dopo giorni di polemiche e critiche, alcune anche piuttosto pesanti, per aver rifiutato di cantare Bella ciao in un programma spagnolo, e dopo essersi sentita fare la morale da più parti e dare della fascista da altre parti, la cantante ha scelto di chiudere una volta per tutte un caso scivoloso. Con un comunicato ufficiale, la cantante di Solarolo ha spiegato le ragioni del suo rifiuto. Un modo corretto per cercare di togliersi dall’impaccio e soprattutto ripulire la sua immagine da qualunque etichetta politica, ovvero proprio l’obiettivo che avrebbe voluto raggiungere con il rifiuto in sé.

Laura Pausini pubblica una nota ufficiale sul caso Bella ciao

Ne hanno parlato tutti, o quasi: dall’ex frontman de Il Teatro degli Orrori, Pierpaolo Capovilla, che l’ha attaccata duramente, a Matteo Salvini, che invece ha preso le sue difese con grande orgoglio, come spesso capita approfittando di una situazione apparentemente favorevole. Mancava solo la sua presa di posizione ufficiale, e dopo due giorni di bagarre è finalmente arrivata.

Laura Pausini

Dopo aver fatto qualche premessa, ovvero che si trovata in una situazione televisiva estemporanea e leggera, Laura ha ammesso di aver rifiutato di cantare l’inno di libertà per antonomasia. Questo però solo perché spesso è stato strumentalizzato in contesti politici. Tutto questo però non c’entra nulla con il fascismo, a suo dire: “Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e i valori ad essa legati. Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre“.

Laura Pausini chiede rispetto

In chiusura della sua lunga lettera, la cantante di Solarolo ha voluto spiegare di voler evitare una strumentalizzazione politica in un momento di campagna elettorale, peraltro “acceso e sgradevole“, ma purtroppo in ogni caso la sua scelta è stata strumentalizzata, contro la sua volontà. “Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi“, ha chiosato l’artista. Che forse continuerà a non cantare Bella ciao in futuro, ma difficilmente alle prossime elezioni politiche voterà partiti di estrema destra.

Di seguito la lettera pubblicata su Twitter: