Una carriera ricca di successi e all’insegna della credibilità. Scopriamo tutto sul cantautore Max Gazzè.
Una decina di album in studio, diverse partecipazioni a Sanremo e tantissime copie vendute in Italia: parliamo di Max Gazzè, artista italiano di origini siciliane nato a Roma il 6 luglio 1967 e che oggi rappresenta senza ombra di dubbio una delle proposte più interessanti della musica italiana, e che negli anni ha saputo confermarsi sempre ad altissimi livelli canzone dopo canzone.
Non si riescono quasi nemmeno a contare tutti i successi di Max Gazzè: Ti sembra normale, Mentre dormi, Cara Valentina, L’amore non esiste, I tuoi maledettissimi impegni e tante altre ancora. Una carriera musicale che inizia nel 1996, ma che sembra non voler finire presto. «Ognuno ha l’età che si sente, e io sono finalmente giovane. Penso che vorrò fare questo mestiere ancora per vent’anni, salute permettendo».
Parole di chi la musica la vive a 360 gradi, ma anche di un eterno giovane che scrive con il cuore di un bambino e con la coscienza di un saggio. E fra canzoni, festival, collaborazioni e tanto altro ancora, il suo nome è presto entrato di diritto fra gli artisti che hanno fatto la storia, o che perlomeno, hanno saputo regalare nella maniera più viva e sincera il loro genio e le loro più profonde emozioni.
La discografia di Max Gazzè: fra canzoni e successi
A muovere lo spirito creativo di Gazzè sono l’amore e la spontaneità. Non a caso, in tantissime interviste Gazzè ha paragonato il suo modo di comporre a quello di un bambino, che cerca di dar vita a filastrocche e a motivetti cantabili e intrisi di semplicità.
Il suo segreto sarebbe proprio quello di innamorarsi ogni giorno, vivendo con intensità così da lasciarsi ispirare dalle esperienze della quotidianità. Ripercorriamo la sua carriera e discografia, dagli inizi sino al grande successo in Italia e non solo.
Gli esordi, i primi album e Sanremo
C’è un ragazzo di Roma che suona, scrive e canta: inizialmente si butta nel jazz, poi si trasferisce nel sud della Francia dove scrive, suona e produce. Poi, nel 1991, decide di ritornare in Italia per lavorare a un suo progetto. La sua voce è delicata, i suoi testi veri. Quel ragazzo si chiama Max Gazzè, e la sua avventura è appena cominciata.
Le chiavi di lettura che abbiamo dato poco fa le possiamo sicuramente applicarle già ai suoi primi dischi Contro un’onda del mare (1996) e La favola di Adamo ed Eva (1998), esordi del cantante che fin da subito attira l’attenzione positiva da parte del pubblico e della critica, tant’è che il suo lavoro di esordio verrà presentato durante il tour di un certo Franco Battiato. Sono dischi veri, caratterizzati da una finezza e sensibilità tangibile, partoriti da un giovane artista ma che sa quello che fa, e non è poco.
I primi album di Max Gazzè e i concerti che seguiranno lo porteranno a partecipare a Sanremo 1999 nella categoria giovani, al quale prenderà parte con il brano Una musica può fare. La canzone si qualificherò all’ottavo posto. Ma sarà l’inizio di un viaggio ricco di successi ed emozioni.
Così cominciano i concerti e i primi grandi tour di Max Gazzè, e l’onda creativa non pare volersi esaurire: il 2000 è la volta dell’album omonimo, conosciuto anche come Gadzilla. Brani più maturi, segno della crescita del cantante, lo porteranno nuovamente a Sanremo con il brano Il timido ubriaco, questa volta nella sezione big. Per Max sarà un grande successo e un meritatissimo quarto posto.
Gli anni Duemila e il successo
Gli anni Duemila continuano con altre due ottime prove: Ognuno fa quello che gli pare? (2001) e Un giorno (2004), dischi che fanno percepire a chi li ascolta una rinnovata maturazione musicale del cantautore, sintomo anche di alcuni incontri importanti fatti duranti quegli anni, fra cui le diverse collaborazioni con Stephan Eicher.
Sono anche gli anni della consacrazione di Gazzè. L’artista, disco dopo disco, ha oramai conquistato l’attenzione della critica e infiammato i cuori di tantissimi fan e ammiratori. Cominciano così numerose collaborazioni esterne, fra cui alcune degne di nota, come quelle con Paola Turci, Marina Rei e Daniele Silvestri. E non a caso, nel disco di Silvestri Il latitante, uscito nel 2007, moltissime canzoni saranno proprio suonate da Gazzè.
Il 2008 è l’anno di uscita di Tra l’aratro e la radio, album a cui parteciperanno gli amici e colleghi Carmen Consoli, Marina Rei e Gimmi Santucci. E in concomitanza coll’album arriva la terza partecipazione di Gazzè a Sanremo: la canzone si intitola Il solito sesso, con cui però il cantante romano otterrà solamente un dodicesimo posto, complice certo la ricercatezza e la raffinatezza del suo stile, che diciamolo, non è per tutti.
Ecco il video del brano:
Max Gazzè: Mentre dormi e i nuovi dischi
Quindi, settimo album in studio dell’artista, esce due anni dopo, nel 2010, e subito entrerà nella classifica FIMI fra i dischi più venduti in Italia. Gazzè, oramai, è una vera e propria istituzione della musica, che a ogni canzone si conferma per quello che è: un cantautore sincero, raffinato, sempre al passo coi tempi ma in grado di conservare quella credibilità e spontaneità che sono anche gli ingredienti principali del suo successo.
A conferma di tutto questo arriva anche il premio David di Donatello 2011 per la meravigliosa canzone Mentre dormi, singolo che aveva anticipato l’uscita del disco. Ma non sarà l’unico riconoscimento ottenuto dal brano: sempre nello stesso anno la nuova canzone di Max Gazzè vincerà anche il premio Lunezia 2011 Canzone al Cinema, mentre nel 201 il singolo si aggiudicherà il Premio limone d’oro al Radionorba Battiti Live.
Arriviamo così al 2013: nuovo disco, nuovo Sanremo. I pezzi in gara sono due, I tuoi maledettissimi impegni e Sotto casa, brano che dà il titolo anche all’omonimo lavoro. Nell’edizione targata Fabio Fazio l’artista incanta L’Ariston, ma non riesce di nuovo a conquistare il podio: Max Gazzè, con Sotto Casa, riesce ad aggiudicarsi soltanto un amaro settimo posto, forse deludendo le aspettative che questa volta si erano create attorno a lui.
Tuttavia le soddisfazioni non mancheranno: l’album, infatti, sarà seguito da un tour fatto di tantissime date e numerosissimi fan, e diventerà disco d’oro e disco di platino.
Fabi-Silvestri-Gazzè: quando l’Africa porta consiglio
IL 2014 si apre con una vecchia conoscenza del cantante: parliamo di Daniele Silvestri, che insieme a Max e a Niccolò Fabi, altro cantautore influente della scena romana, dà vita al trio Fabi-Silvestri-Gazzè, supergruppo italiano nato dopo un viaggio in Africa dei tre, fatto nello stesso anno.
Scrittura a sei mani, musica suonata per davvero, cantautorato all’ennesima potenza. Per l’Italia è qualcosa di raro vedere tre musicisti del loro calibro unire le forze e promuoversi con un disco e un tour. E non a caso il successo dei tre sarà enorme.
Dopo aver pubblicato il loro primo album insieme Il padrone della festa, il trio parte alla volta di un tour europeo che li porterà a suonare nelle principali città europee, da Parigi a Berlino; fino ad arrivare a Roma, data conclusiva del tour che li vedrà esibirsi davanti a 20.000 spettatori paganti. Un meritatissimo risultato che va a coronare la carriera di tutti e tre i musicisti, ma che dopo la data nella Capitale torneranno alle loro rispettive carriere.
Gazzè, così, ritorna a comporre da solo. Sicuramente È un uomo diverso, come recita la seconda traccia del suo decimo disco, più consapevole, maturo, e soprattutto, con ancora tante cose da dire e da raccontare al mondo. E infatti, dopo l’esperienza con i colleghi Silvestri e Fabi, non ci vorrà molto per l’uscita del suo nuovo lavoro: è il 30 ottobre 2015 quando esce Maximilian, anticipato dal singolo e grande successo di Max Gazzè La vita com’è.
Max Gazzè: le curiosità sul cantante
Musica, cinema… e non solo. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere su max Gazzè attraverso qualche curiosità su di lui che forse non sapevi!
– Il successo di Max Gazzè non è sicuramente casuale, ma frutto di un talento e di una passione che l’artista ha sviluppato fin dalla tenera età. A soli 6 anni, infatti, il musicista romano comincia a studiare pianoforte, e dopo la separazione dei suoi genitori si trasferisce col padre a Bruxelles, dove già all’età di 14 anni comincia ad esibirsi al basso in numerosi locali della città.
Oltre al piano e al basso, Gazzè approccerà presto anche batteria, chitarra e tastiere, diventando così un eccellente polistrumentista, tant’è che quasi tutte le sue canzoni sono scritte e arrangiate da lui in prima persona.
– Non solo musica. Max, infatti, è anche un attore che gode di un discreto successo. Il suo esordio nel mondo del grande schermo risale al 2010, quando prende parte al film Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, lungometraggio per il quale il musicista ha composto anche il brano Mentre dormi; la canzone ha vinto il premio come miglior brano al David di Donatello 2011.
Gli altri film ai quali ha preso parte Max Gazzè sono 12 12 12 (2013), Incompresa (2014), Confusi e felici (2014), Lasciami per sempre (2017) e Monster Family (2017), all’interno del quale ha dato la voce al personaggio Dracula.
– Oltre alla musica e al cinema, un’altra grande passione di Max Gazzè sono le corse. Dal Karting alla Formula 1, le quattro ruote sono un pallino del cantante a 360°, che non solo un semplice appassionato, ma ama anche mettersi in gioco in prima persona.
La sua esperienza è cominciata negli anni Novanta sulla pista di Civitavecchia a bordo di un kart da competizione, fino ad arrivare a livelli superiore come la F.3000. Da quel momento il cantante ha cominciato a prendere parte a diverse competizioni regionali e a prendere lezioni per migliorare la sua guida.
Per quanto riguarda la sua vita di tutti i giorni, invece, Max Gazzè avrebbe dichiarato di possedere diverse macchine, come la Renault Espace e la BMW M3. Ma per muoversi a Roma, pare non voler proprio rinunciare alla comodità del suo scooter.
– I testi di Max Gazzè, che per la loro semplicità e immediatezza rappresentano senza dubbio uno dei marchi di fabbrica dell’artista, sono scritti a quattro mani. Dietro al suo successo, infatti, ci sarebbe anche il fratello Francesco Gazzè, con il quale l’artista collabora sin dal disco di esordio.
Francesco, autore per professione, collabora anche con altri grandi artisti della scena musicale italiana, fra cui Carmen Consoli, Raf, Nek, Francesco Renga, Loredana Errore e tanti altri.
– Max Gazzè è stato arrestato? Sì… e no! Qualche anno fa, infatti, si diffusero un video (poi cancellato) e una fotografia del cantante in manette, scortato da due agenti della Polizia. Le immagini fecero immediatamente il giro del web, ma subito dopo anche la verità venne a galla.
L’arresto non era altro che una messa in scena dell’artista, che avrebbe fatto finta di prendere a calci il pupazzo del pulcino Pio (hit di discutibile gusto uscita nel 2012) e a causa del suo gesto sarebbe stato fermato dagli agenti. Una simpatica trovata dal sapore virale, sicuramente in polemica con la canzone!
Padre ed ex marito: Max Gazzè, la vita privata
L’amore è sicuramente uno dei temi centrali delle canzoni di Max Gazzè, un sentimento che l’arista cerca di vivere appieno e di raccontare con sincerità anche nei testi delle sue canzoni.
Ma la sua grande e profonda sensibilità, che lo ha portato anche ad avere una lunghissima relazione, non è certo qualcosa con cui è facile convivere: «Non sono più in grado di avere un rapporto», avrebbe dichiarato in un’intervista recentemente: «Ormai penso di non poter più convivere con nessuno».
Parole non casuali, le sue. Infatti il cantante, che si sente padre, ma mai più marito, è stato sposato per 15 anni con Maria Salvucci. Dalla ex moglie, Max Gazzè ha avuto 3 figli, Bianca, Samuele ed Emily. Arrivano poi anche Silvia, nel 2013, e Guglielmo, nel 2016, nato invece da una relazione più breve avuta dopo aver divorziato da Maria.
«Amo i miei figli e voglio essere sempre presente per loro». Tuttavia, l’arista avrebbe anche dichiarato di non volerne più, complice anche il fatto di voler continuare a lungo con la propria carriera musicale e cinematografica.
Max Gazzè: La leggenda di Cristalda e Pizzomunno
E con il 2018 arriva anche la quinta partecipazione al Festival di Sanremo. Max Gazzè, infatti, è fra i più attesi big dell’edizione 2018, ed è sicuramente difficile pensare a una qualche sorpresa o delusione, visti sempre gli ottimi riscontri da parte del pubblico.
Il brano, dal titolo La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, è stato composto dai fratelli Gazzè, e narra di una favola secondo la quale Pizzomunno è un giovane ragazzo che è stato trasformato in pietra a causa di alcune sirene, gelose del suo amore vero e sincero per la bella Cristalda.
Tra l’altro, non è stata la sua ultima partecipazione a Sanremo. Nel 2021 il cantautore si è infatti ripresentato con un brano dal tono completamente diverso, Il farmacista, un pezzo divertente e in grado di coinvolgere anche un Ariston desolatamente vuoto causa Covid.