Su Twitter Kanye West ha annunciato che non pubblicherà nuova musica finché non risolverà i contratti con le major, in quanto non vuole più vedere la sua gente ridotta in schiavitù.
Novità sul fronte Kanye West. Il possibile futuro presidente degli Stati Uniti è tornato a far parlare di sé attraverso una serie di tweet piuttosto equivoci in cui ha ammesso di voler risolvere i contratti che lo legano alla Universal e alla Sony e si è definito il “nuovo Mosè“. Certo, non si tratta della prima volta che il rapper fa parlare di sé per le sue esternazioni su Twitter, ma ancora una volta è riuscito a lasciare senza parole anche chi lo segue più da vicino.
Kanye West vuole rescindere con Universal e Sony
Il grande annuncio della nuova pioggia di Twitter di West è questo: non ci sarà più sua nuova musica finché non riuscirà a svincolarsi dal contratto con la Universal Music e da quello editoriale con Sony/ATV.
Una notizia tutto sommato ‘normale’. Non fosse che l’artista ha aggiunto: “Sono al servizio di Dio. Dobbiamo guarire il mondo. Sono Nat Turner… sto combattendo in nome di tutti noi“. Il riferimento in questo caso è a Nathaniel Turner, ribelle americano che guidò la rivolta degli schiavi nella Contea di Southampton, in Virginia, nel 1831.
Kanye West su Twitter: “Sono il nuovo Mosè”
Ma il furore del rapper termina qui. L’artista ha infatti continuato aggiungendo: “Voglio vedere i contratti di tutti con Universal e Sony, non voglio vedere la mia gente ridotta in schiavitù. L’industria musicale e la NBA sono l’equivalente delle navi che portavano gli schiavi… io sono il nuovo Mosè“.
Al di là delle citazioni bibliche, Kanye è da diverso tempo ai ferri corti con entrambe le società. All’inizio dello scorso anno ha infatti depositato una causa contro entrambe per ottenere il pagamento di alcune royalties. Già nell’occasione aveva dichiarato che i loro contratti erano equivalenti a una schiavitù. Guardiamo insieme l’ultimo video pubblicato da West, Wash Us in the Blood, possibile primo estratto dal futuro album Donda: