Kanye West come Djokovic: l’Australia ferma il rapper americano

Kanye West come Djokovic: l’Australia ferma il rapper americano

L’Australia ha imposto a Kanye West di completare il ciclo vaccinale prima di poter far ingresso nel paese.

L’artista hip-hop Kanye West dovrà essere completamente vaccinato se vuole tenere concerti in Australia, come ha riferito il primo ministro Scott Morrison, dopo che i media hanno comunicato che l’artista aveva pianificato un tour australiano a marzo. Stessa sorte è toccata – come ricorderete – anche la tennista Novak Djokovic.

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Kanye West dovrà completare il ciclo vaccinale per suonare in Australia

Kanye West dovrà essere completamente vaccinato se vorrà esibirsi in Australia. L’avvertimento arriva appena due settimane dopo che le speranze della superstar del tennis – Novak Djokovic – che ambiva al titolo del Grande Slam sono state deluse quando un tribunale ha confermato la decisione del governo di annullare il suo visto per le regole COVID-19 vigenti, visto che lo sportivo era sprovvisto di vaccino.

“Le regole dicono che devi essere completamente vaccinato“, ha detto Morrison in una conferenza stampa. “Si applicano a tutti, come le persone hanno constatato di recente. Non importa chi sei, sono le regole. Segui le regole: puoi venire. Non segui le regole, non puoi“, secondo quanto riportato dal quotidiano Sydney Morning Herald, citando fonti del settore, secondo cui West aveva in programma di suonare concerti negli stadi in Australia a marzo.

L’artista ha completato il vaccino?

Lo stato di vaccinazione di West, candidato alla presidenza degli Stati Uniti del 2020, è sconosciuto. In un’intervista del 2021 sui social media, il rapper – che, di recente, ha pubblicato il nuovo album Donda – ha affermato di aver ricevuto una dose di vaccino, ma – in un’intervista del 2020 alla rivista economica Forbes, aveva definito la vaccinazione “il marchio della bestia“.

L’Australia, una delle nazioni più massicciamente vaccinate contro COVID-19, ha combattuto un’ondata esplosiva di infezioni nell’ultimo mese a causa della variante Omicron, con circa 2 milioni di casi registrati. Fino ad allora, ha avuto solo 400.000 casi da quando la pandemia ha colpito il paese, per la prima volta, quasi due anni fa. Funzionari sanitari in diversi stati hanno affermato, tuttavia, che i ricoveri ospedalieri erano in fase di stallo o mostravano segni di declino.

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