In questi giorni di quarantena, Jon Bon Jovi ha voluto provare un’esperimento social: ha scritto una canzone e ha invitato i fan a finirla.
Tempi duri per tutti, quelli di quarantena. Ma c’è chi si prodiga per noi, per darci da fare e non farci annoiare in questi giorni chiusi in casa. Ad esempio Jon Bon Jovi, che ha avuto una bella idea: scrivere una canzone insieme ai fan.
Attraverso i social, l’artista ha condiviso un brano dal titolo Do What You Can. Un pezzo incompleto, che ha chiesto ai suoi sostenitori di terminare per far venire fuori un brano collettivo. Il tutto mentre anche il cantuatore deve fare i conti con il Coronavirus: il suo tastierista David Bryan è infatti risultato positivo al test.
Bon Jovi scrive una canzone con i fan
“Stiamo affrontando tempi difficili, ma siamo in tutto questo insieme“, ha scritto sui social l’artista, aggiungendo di aver scritto il primo verso e parte del ritornello della nuova canzone. Vuole però completare il brano con un verso da parte di ogni fan.
“Ditemi se siete feriti“, ha proseguito Jon, “dell’esame di maturità che è stato annullato, del ballo scolastico che non avrete, del bambino che sta per nascere nonostante tutto, dello stipendio che avete perso. Di quanto siete impauriti quando guardate fuori dalla finestra e vi chiedete cosa fare. Scriviamo una canzone insieme e ricordatevi, quando non potete fare quello che sapete fare, fate quello che potete“. Ecco il suo post:
Bon Jovi: positivo al Coronavirus il tastierista
Jon in questi giorni ha mostrato ancora una volta il suo buon cuore. Ha tenuto aperto il suo ristorante in cui è possibile mangiare senza spendere, ed è stato avvistato anche mentre, con il massimo dell’umiltà, aiutava il suo team in quarantena lavando i piatti.
L’artista ha poi dovuto fare i conti con il Coronavirus da vicino, visto che lo storico tastierista del suo band, David Bryan, è risultato positivo al test. Lo ha annunciato lo stesso musicista su Instagram: “Sono stato male per una settimana e mi sento meglio di giorno in giorno. Non abbiate paura: l’influenza non è la peste. Sono stato in quarantena per una settimana e ci rimarrà per un’altra settimana“.