Jethro Tull, Ian Anderson rettifica: “Non ho i giorni contati”

Jethro Tull, Ian Anderson rettifica: “Non ho i giorni contati”

In una recente intervista, Ian Anderson dei Jethro Tull aveva rivelato di essere gravamente malato e che “i suoi giorni sono contati“. Ora arriva però la rettifica.

The Big Interview di AXS presenta al pubblico un’intervista a Ian Anderson dei Jethro Tull. Durante la conversazione, Anderson ha rivelato che i suoi “giorni sono contati” a causa di una diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che gli è stata fatta qualche anno fa.

Ti dirò qualcosa che non ho mai detto a nessuno in pubblico prima d’ora. Dal momento che sei tu, mi prenderò questo momento per dire che soffro di una malattia polmonare incurabile che mi è stata diagnosticata un paio di anni fa“. Una confessione profonda, da parte dell’artista, che ha specificato anche cosa gli accade a causa della malattia:

Faccio fatica. Ho quelle che sono conosciute come esacerbazioni: periodi in cui quando ho un’infezione, si trasforma in grave bronchite e ho due o tre settimane di un duro lavoro da affrontare per andare sul palco e suonare“.

Jethro Tull, Ian Anderson: “Ho i giorni contati”

Incrocio le dita, ho passato 18 mesi senza esacerbazioni. Sono in cura. Se sono tenuto in un ambiente ragionevolmente privo di inquinamento in termini di qualità dell’aria, va bene. Io, però, ho i giorni sono contati“. Queste le dure parole usate da Ian Anderson dei Jethro Tull che ha spiegato – in una recente intervista – che la sua vita è appesa a un filo, a causa della broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Per quanto riguarda la sua prognosi, Anderson ha detto: “Combatti fino in fondo – continui a usare tutta la tua potenza polmonare quanto sei abbastanza fortunato da averne e spingila al limite, tutto il tempo. Nel momento in cui ti accontenti e dici:” Non posso più farlo”, la risposta è ‘continuare a spingere’“.

E aggiunge: “Ho trascorso 50 anni della mia vita sul palco tra quelle cose miserabili che chiamo macchine del fumo. Oggi sono educatamente chiamati pericoli, come se fossero in qualche modo innocenti e non dannosi per i polmoni. Credo davvero che questa sia una parte molto significativa del problema che ho“.

La rettifica di Ian Anderson

Dopo le eccessive preoccupazioni dei propri fan, però, Ian ha voluto parzialmente rettificare le sue parole. Questo il contenuto di una sua nota: “Vi ringrazio, ma non dovete preoccuparvi per la mia salute. Negli ultimi 14 mesi non ho avuto né infezioni, né bronchite. Quello passato è stato il primo anno, da quando ero ventenne, in cui non sono stato malato. La malattia è al primo stadio e ho intenzione di far sì che resti tale“.

Chitarra Stratocaster

Quando parlava di avere i giorni contati, a quanto, pare, Ian non si riferiva alla sua vita, ma alla sua carriera da cantante: “Dopotutto, in agosto compirò 73 anni. Dovrei stare bene per qualche anno ancora, se non ci si mette il Covid“.

Il video di Aqualung:

Jethro Tull, cos’è la BPCO di cui soffre Ian Anderson?

Secondo quanto afferma la Mayo Clinic sul proprio sito la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è “una malattia polmonare infiammatoria cronica che provoca ostruzione del flusso d’aria nei polmoni“.

I sintomi includono difficoltà respiratoria, tosse, produzione di muco (espettorato) e respiro sibilante.

In genere è causata dall’esposizione – a lungo termine – a gas irritanti o particelle, il più delle volte dal fumo di sigaretta. Le persone con BPCO hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache, cancro ai polmoni e una varietà di altre condizioni.

L’enfisema e la bronchite cronica sono le due condizioni più comuni che contribuiscono alla BPCO. Queste due condizioni – di solito – si verificano insieme e possono variare in gravità, da persona a persona.