J-Ax ha avuto il Covid e ha raccontato la sua tremenda esperienza in un lungo messaggio su Instagram: ecco le sue parole.
J-Ax ha avuto il Covid e la sua esperienza è stata tremenda! Il rapper milanese ha pubblicato sui social un lungo videomessaggio per parlare di quello che ha vissuto, da privilegiato, spiegando ai fan i dolori e la paura che ha provato. Un messaggio concluso con un attacco alla politica, incapace di gestire l’emergenza e il piano vaccinale.
J-Ax racconta il Covid
Alessandro, classe 1972, ha vissuto un mese difficilissimo, in cui si è visto passare la vita davanti. Non ne ha voluto parlare per rispetto delle migliaia di positivi italiani ancora ricoverati. La sua voce avrebbe potuto soffocare quella di tante persone in difficoltà anche maggiori, ma ora che il tampone molecolare ha confermato la negatività sua, di sua moglie e di suo figlio, ha pensato fosse il momento di parlare.
Racconta il rapper ex Articolo 31: “Ho avuto momenti in cui sono stato male, ma mai, mai come il Covid, è impossibile da spiegare, raga, se non l’hai vissuto sulla tua pelle è impossibile, è il peggior mal di testa della tua vita, io ho dovuto prendere quattro farmaci diversi per cercare di calmarlo e non funzionavano ed ero comunque steso a letto, impossibilitato a muovermi. Lo stomaco ti si piega in due, le osse non finiscono di farti male, questo e altro che evito di raccontarvi, tutto nello stesso momento e soprattutto l’ansia di non sapere cosa accadrà, se sarà solo questo o peggiorerà“.
La sua paura principale è stata quella di morire, e non lo nega assolutamente l’artista. Nel suo videomessaggio ha infatti dichiarato che sia lui che sua moglie hanno avuto una grande paura di lasciare orfano l’amato figlio. Un dramma che è successo a persone molto più giovani di loro.
J-Ax e lo sfogo contro la politica
Dopo il racconto del dramma, il rapper ha puntato però il dito contro la politica, incapace di amministrare il paese in questo periodo di gravissima emergenza. Inveisce l’artista: “Ok, nessuno poteva immaginare e prepararsi a qualcosa di simile, ma è passato un anno, non si tratta più di un colossale imprevisto, ma di gestire il concreto presente, è questione di trattare, negoziare, organizzare, comunicare, è una questione esclusivamente politica ed è quindi un fallimento politico che gli italiani non siano stati vaccinati in massa e che non sappiamo nemmeno quando questo avverrà con certezza“.
Questo il suo video: