Riccardo Cocciante apre al Festival di Sanremo e torna sull’esperienza a The Voice: ecco le sue parole rilasciate a Rolling Stone.
Riccardo Cocciante è pronto al ritorno in Italia con il suo musical più celebre, Notre Dame de Paris, che anche nel 2019/2020 sarà presentato nei teatri di tutta Italia.
Intervistato nell’occasione da Rolling Stone, il celebre cantautore di Celeste nostalgia ha parlato anche della sua partecipazione a The Voice e di un ipotetico futuro al Festival di Sanremo. Ma non nelle vesti di cantante…
Riccardo Cocciante a Sanremo come direttore artistico?
Non è un’autocandidatura ma poco ci manca. A domanda su una possibile direzione del Festival di Sanremo, l’artista ha risposto con le seguenti parole: “Non mi sento un presentatore. Posso scegliere artisti, questo sì. So dare giudizi e lavorare con i cantanti, ma non so presentare. Anche sul palco, quando mi esibisco, mi limito a cantare, parlo pochissimo. Quindi accetterei solo se dovessi fare unicamente il direttore artistico“.
Un ruolo dunque non alla Claudio Baglioni, ma unicamente incentrato sul dietro le quinte. Per ora il suo nome non è mai uscito in accostamento al nuovo Sanremo, ma chissà che queste parole non possano far balenare qualche idea nella mente degli organizzatori del Festival.
Cocciante parla di The Voice
In passato Cocciante si è cimentato anche in un altro ruolo che ha a che fare con la televisione: quello di coach a The Voice of Italy. Un’esperienza che però non gli ha lasciato un grande ricordo: “È stato interessante, ma ne ho sofferto molto. Eliminare artisti bravi non mi è piaciuto. A ogni modo rifare il programma sarebbe stato un errore, un ripetersi“.
Un’analisi chiara e lucida. Riccardo si ritiene infatti un artista che guarda sempre avanti. Lo ha fatto nei suoi lavori, lo ha fatto anche con la svolta Notre Dame, che gli ha permesso di togliersi le vesti di cantante obbligato, all’incirca ogni due anni, a pubblicare un album per ‘vivere’.
Di seguito l’audio di Celeste nostalgia: