Insurrezione a Washington: le reazioni del mondo della musica

Insurrezione a Washington: le reazioni del mondo della musica

Le grandi star della musica americana hanno commentato l’insurrezione a Washington: ecco le parole di alcuni cantanti sui social.

Quanto accaduto il 6 gennaio al Congresso degli Stati Uniti, nel giorno della ratifica dell’elezione di Joe Biden a presidente, ha del clamoroso. Un caso unico nella storia. In un giorno difficile, e drammatico per il paese a stelle e strisce, il mondo della musica ha voluto commentare quanto accaduto, criticando l’insurrezione a Washington, ‘fomentata’ da Donald Trump con il suo comizio.

Insurrezione a Washington: dramma al Congresso degli Stati Uniti

La protesta alimentata da Trump si è trasformata in una rivolta violenta, con i sostenitori del tycoon che hanno fatto il loro ingresso in Campidoglio con la forza, arrivando fino all’aula del senato. Immagini drammatiche che hanno portato lo stesso presidente degli Stati Uniti a invitare attraverso i social i placare gli animi (dopo aver peraltro scritto di amare i manifestanti).

Donald Trump

Una situazione unica nel suo genere e davvero complessa da commentare per chiunque. Sui social però le reazioni sono state molteplici, e quasi tutte indirizzate contro l’attuale inquilino della Casa Bianca. Anche dal mondo della musica, non sono mancati i messaggi d’indignazione da parte di molti artisti, da Pink a Tom Morello, passando per Cardi B.

I commenti dei cantanti sull’insurrezione a Washington

Tra le prime a commentare quanto è successo è stata Pink, che ha twittato: “Come cittadina degli Stati Uniti, e figlia di due veterani, e sorella di un altro, mi vergogno di quanto sta succedendo a Washington. Ipocrisia, vergnogna, imbarazzo. Pecore ipocrite e antipatriottiche che si abbeverano del suo veleno. Questo è un giorno triste per l’America“.

Più semplice il messaggio di Cardi B, che si chiede dove sia la guardia nazionale. Tom Morello invita tutti a pensare, mentre Stevie Wonder ha dichiarato in un tweet: “Questo è il tempo per i leader di questa nazione di invocare il 25esimo emendamento. Non è ovvio? Oggi sono triste e incredulo per quello che sta accadendo nel mio paese, un paese che ha ispirato le mie canzoni di speranza e amore“.

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