Giuliano Sangiorgi come Emma: “Porti chiusi? Non ci prendano in giro, il mare è di tutti”

Giuliano Sangiorgi come Emma: “Porti chiusi? Non ci prendano in giro, il mare è di tutti”

Il cantante dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, ha polemizzato alla fine di un concerto con la politica della Lega. Proprio come fatto da Emma qualche settimana fa.

Giuliano Sangiorgi segue l’esempio della sua amica Emma Marrone. In questo momento storico particolarmente difficile dal punto di vista politico, il cantante dei Negramaro ha voluto far sentire la propria voce, schierandosi apertamente.

L’artista ha scelto Eboli per lanciare il suo messaggio al governo. Stesso luogo in cui, alcune settimane fa, Emma aveva gridato “aprite i porti“, scatenando una serie di polemiche sfociate poi nel sessismo becero di un ex consigliere comunale leghista.

Giuliano Sangiorgi come Emma Marrone

Stessa storia, stesso posto, stesso palazzetto. Dal palco del PalaSele di Eboli, in provincia di Salerno, sul finire di un concerto dei suoi Negramaro, Giuliano ha gridato: “A noi per il culo non ci prendono! Noi siamo gente di mare e il mare è di tutti“.

Applausi a scena aperta dal pubblico per l’artista, che ha preso posizione come la collega e amica, senza alcun timore. Toccherà anche a lui adesso subire gli strali di chi non concorda con questa questo tipo di messaggi? Staremo a vedere.

Giuliano Sangiorgi

Le dichiarazioni di Giuliano Sangiorgi sul governo

D’altronde, che le idee di Giuliano Sangiorgi fossero differenti da quelle dell’attuale governo italiano, lo si evinceva chiaramente da una sua intervista a Vanity Fair rilasciata prima dell’inizio del tour: “Non me ne importa nulla di parlare male del governo. Quello che non accetto è che un Salvini dica agli artisti cosa debbano o non debbano dire“.

‘Stai nel tuo ghetto’ è un discorso che non accetto“, aveva aggiunto Giuliano Sangiorgi, “così come non accetto che si urli ‘prima gli italiani’ e si continui spiegando di non credere che esista qualcuno che possa tifare per la morte di quaranta persone in mare“.

Insomma, per Giuliano non è solo una questione politica ma di rispetto per la libertà e per le vite altrui. La volontà non è quella di entrare in una sterile polemica, ma di mandare un messaggio positivo in un momento storico in cui ogni gesto può fare la differenza.

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