Un nuovo inizio per gli Spandau Ballet, con Ross William Wild alla voce, pronti a infiammare l’Italia con i loro classici anni ’80.
Nuova vita per gli Spandau Ballet, più carichi che mai. Anche senza Tony Hadley, la band ha voglia di stupire e coinvolgere come nei gloriosi anni ’80. Alla voce ci sarà un cantante nuovo di zecca: Ross William Wild.
Sbarcato in Italia per le tre date del nuovo tour, il quintetto britannico ha concesso una lunga e interessante intervista a Repubblica, per promuovere quello che si preannuncia uno spettacolo nostalgico e moderno al contempo. “Abbiamo deciso quando Tony ci ha lasciato“, spiega Gary Kemp, storico chitarrista e tastierista, “la nostra energia era ancora molto alta e ci siamo convinti che avremmo dovuto tentare con qualcun altro alla voce“.
Ross Wild, il nuovo cantante degli Spandau Ballet
Trovare un degno sostituto per Tony Hadley è stato molto difficile, ammette Gary: “Inizialmente abbiamo pensato a cantanti già molto noti, ma ognuno aveva il suo bagaglio con sé. Se pensi alla musica rock, però, quelli che non sono conosciuti è probabilmente perché hanno fallito. Abbiamo allora rivolto il nostro sguardo verso il teatro musicale e Ross è una grande stella del musical“.
Una grande responsabilità, che Ross prende sulle sue spalle con un pizzico di timore: “Questi ragazzi hanno una forte eredità, tonnellate di fan in tutto il mondo e una serie di grandissimi hit. È una scommessa, è ‘vivi o muori’ e io me la sto giocando“.
Nella foto il post pubblicato su Instagram dagli Spandau Ballet dopo l’esibizione presso gli studi di Repubblica:
Gli Spandau Ballet oggi: i segreti del successo
Alla base del successo ormai trentennale degli Spandau Ballet vi è una ricetta semplice, basata sulla ricerca di linee melodiche sofisticate ed eleganti, romantiche e immediate. Non a caso sono considerati tra i capostipiti dell’ondata New Romantic. Un’etichetta poco significativa nel concreto, ma che fornisce l’idea di quanto gli Spandau siano riusciti a divenire nell’immaginario collettivo il gruppo delle grandi ballad romantiche.
La vena artistica di Gary Kemp, spesso ispirata, ha dato vita a brani divenuti colonne portanti della storia della musica pop recente, quali True, Gold e Through the Barricades. A rendere però veramente uniche le sonorità i queste canzoni era la voce calda e sensuale, molto soul, di Tony Hadley. Senza voler screditare le capacità di Ross William Wild, restano dei dubbi su ciò che effettivamente riuscirà ad offrire a livello emozionale ai fan storici degli Spandau. Dubbi e perplessità che solo i live in Italia potranno toglierci del tutto.
Gli Spandau Ballet in Italia nel 2018
Gli Spandau Ballet nella terza e nuova versione saranno protagonisti in Italia per tre date consecutive: il 23 ottobre al Fabrique di Milano, il 24 all’Atlantico di Roma e il 25 al Gran Teatro Geox di Padova.
In Italia, tra l’altro, gli Spandau Ballet, guidati ancora da Tony Hadley, erano tornati nel 2015 come ospiti del Festival di Sanremo, ottenendo un clamoroso successo.
A motivare la scelta di tre date in un Paese spesso snobbato come l’Italia sono stati gli stessi fratelli Kemp, che al termine dell’intervista a Repubblica hanno dichiarato di amare particolarmente la nostra penisola, i fan italiani e il nostro cibo. Impossibile dargli torto.
Nel video un live del 2018 degli Spandau Ballet con Ross William Wild:
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