Giuliano Sangiorgi dei Negramaro è risultato positivo al Covid: il cantante ringrazia i medici e i vaccini, ma ammette che è dura stare in quarantena.
Il Covid non fa sconti e continua a contagiare anche i nomi più importanti del mondo della musica italiana. L’ultimo è Giuliano Sangiorgi, il leader e cantante dei Negramaro. L’artista ha annunciato sulle storie Instagram di essere risultato positivo all’ultimo tampone. Fortunatamente non sta male, grazie al vaccino, ma da qualche giorno è costretto a stare in quarantena, lontano da tutti, anche dalla sua amata figlia. Ed è dura, davvero molto dura!
Giuliano Sangiorgi positivo al Covid
“Buon anno, come il mio amico Lorenzo penso positivo e sono positivo“, ha dichiarato il cantautore salentino nelle storie Instagram. Un annuncio in cui ha voluto citare Jovanotti, un suo caro amico colpito a sua volta dal Covid nei giorni di Natale.
Fortunatamente non ha sintomi gravi in questo momento, e anche per questo motivo ha scelto di condividere il suo stato di salute con i fan, ringraizando i medici e i ricercatori per quanto fatto e continuano a fare in questi anni: “Mi viene solo da ringraziare in questo momento in cui posso essere più tranquillo nel comunicare questa positività“.
Giuliano Sangiorgi e il vaccino: il messaggio del cantante
L’artista, 42 anni, sta bene nonostante il contagio. E il merito secondo lui è tutto del vaccino. Anche per questo ha voluto mandare un messaggio a tutti i suoi fan: vacciniamoci per cercare di uscire insieme da questa pandemia. “Credo fermamente che questo stare bene col Covid addosso sia dovuto ai vaccini che ho fatto“, ha spiegato la voce di Contatto, che ha quindi anche sottolineato e che al momento è già in quarantena.
La cosa più dura, più della sua situazione di salute, è il fatto di dover stare lontano dalla sua piccola e amatissima figlia, Stella: “Sarà dura, ma facciamo attenzione. Ce la faremo. Il fatto che io possa dirvelo così tranquillamente oggi mi fa pensare a quando un anno fa, due anni fa, se avessi scoperto di essere positivo al Covid avrei avuto molta più paura“.