Gino Paoli: “Ecco perché mi sono sparato”

Gino Paoli: “Ecco perché mi sono sparato”

Gino Paoli torna sul suo tentato suicidio: ecco le dichiarazioni del cantautore di Monfalcone in una lunga intervista rilasciata a Walter Veltroni.

Gino Paoli si è raccontato in una lunga intervista a cuore aperto con Walter Valtroni per 7 del Corriere della Sera. Il cantautore genovese d’adozione, che in questo 2019 sta festeggiando i 60 anni di una carriera tanto lunga quanto ricca di successi, ha parlato della sua musica, ma anche di tanti aspetti della sua vita.

Impossibile infatti non tornare su due episodi che hanno sconvolto la sua esistenza: il suo tentato suicidio e quello andato purtroppo a buon fine dell’amico Luigi Tenco.

Gino Paoli spiega perché si è sparato

Con una lucidità straordinaria, il cantautore di Il cielo in una stanza è tornato su quell’11 luglio 1963, giorno in cui tentò di togliersi la vita sparandosi al cuore con una pistola. Un gesto sconsiderato che aveva un motivo semplice: “Volevo andare a vedere cosa c’era dall’altra parte“.

Gino Paoli

Spiega Gino che non c’era una ragione specifica in quel tentato suicidio. Pensava solo di aver avuto tutto dalla vita, di aver visto tutto, che non ci fosse null’altro da scoprire. Ma non nega di aver fatto un grande errore di valutazione, perché se fosse morto non avrebbe potuto vivere tante cose belle che solo dopo gli sono accadute.

L’artista ha quindi raccontato nel dettaglio cosa è accaduto quel giorno. Era solo in casa e aveva deciso di farla finita. Si mise dapprima a ingoiare delle pillole, ma era un procedimento lento e noioso, e lasciò perdere. Pensò quindi di gettarsi dalla finestra, ma il pensiero dello spettacolo che avrebbe trovato sua madre, il suo corpo smaciullato per terra, lo fece desistere. Optò quindi per la pistola, e senza pensarci due volte si sparò.

Poi ho perso conoscenza“, ha concluso il suo racconto Paoli, “mi sono svegliato in ospedale con il prete che mi dava l’estrema unzione e l’ho mandato a quel paese“.

Gino Paoli e il suicidio di Luigi Tenco

Chi non prese per nulla bene il suo tentato suicidio fu Luigi Tenco. Paoli ha infatti dichiarato che l’amico era su tutte le furie, ce l’aveva con lui per quel gesto sconsiderato. Anche per questo motivo, il suicidio dello stesso Luigi, nel 1967, lasciò senza parole Gino, che ancora oggi nutre dubbi: “Non lo immaginavo posibile. E quel biglietto non mi ha mai convinto…“.

Tuttavia, il cantautore di Monfalcone non crede all’ipotesi di un complotto. Semplicemente, ritiene che tra il suicidio e l’assassinio ci siano delle possibilità alternative che forse andrebbero approfondite. Ma è probabile che la verità sulla morte di Tenco sia destinata ormai a non venire mai a galla.

Di seguito il video di Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco:

https://www.youtube.com/watch?v=DAhtAf2NMrE