Fedez accusato di omofobia per una vecchia canzone: il rapper si difende

Fedez accusato di omofobia per una vecchia canzone: il rapper si difende

Dopo la polemica per il discorso al Concerto del Primo Maggio, Fedez è stato accusato da alcuni esponenti della Lega di omofobia per il brano Tutto il contrario: il rapper si difende.

La polemica a distanza tra Lega, Fedez e Rai prosegue. Dopo il discorso al Concerto del Primo Maggio e il caos sul presunto tentativo di censura, oltre che sui contenuti in sé del suo attacco alla Lega, il rapper milanese resta principale oggetto degli strali degli ambienti sovranisti. E per cercare di screditarlo c’è chi ha fatto ricorso nuovamente al testo di Tutto il contrario, accusando addirittura il rapper di omofobia! Un’accusa dalla quale l’artista ha voluto difendersi, per l’ennesima volta, tramite i social.

Fedez accusato di omofobia per il testo di Tutto il contrario

A rispolverare queste vecchie barre già più volte finite nel mirino della critica è stata Selvaggia Lucarelli, che ha ricordato al rapper di essere stato in passato piuttosto violento su certe tematiche. Una tesi supportata anche dal Codacons, che non si è risparmiato un’ennesima stoccata al rapper, sorta di nemico giurato dell’associazione.

Fedez

Da chiaramente omofobo a difensore del ddl Zan“. Questa l’accusa mossa all’artista milanese, che nel 2011 rappava: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi: ‘Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi?’“. Ecco il video di Tutto il contrario:

Fedez si difende dall’accusa di omofobia

Non si tratta della prima volta in cui il rapper si vede costretto a spiegare quelle strofe. Un paio d’anni fa era stato lo stesso Tiziano Ferro a ricordare di essere stato vittima di bullismo da parte di Fedez. Nell’occasione, l’artista milanese gli aveva chiesto scusa affermando: “Non ho mai pensato che quella canzone potesse aver offeso Tiziano, perché negli anni ho avuto modo di conoscerlo (…) Mi dispiace e sono sicuro che sul tema omofobia e bullismo sia io che Tiziano possiamo trovarci d’accordo“.

Stavolta invece l’artista milanese ha utilizzato alcuni video pubblicati sulle storie Instagram per rispondere alle accuse dei sovranisti: “Alcuni leghisti stanno contrabattendo al mio discorso di ieri, non avendo altri argomenti, riportando un mio vecchio testo di quando avevo 19 anni. Al netto che tutti cambiano idea (il vostro leader è passato dal dire ‘senti che puzza scappano i cani stanno arrivando i napoletani’ a voler governare il paese) la mia canzone s’intitola Tutto il contrario: io scrivo tutto e il contrario di quello che penso. Non è difficile da capire“. Caso chiuso?