Enzo Iacchetti: “Mi sono presentato quattro volte a Sanremo e sono sempre stato rifiutato”

Enzo Iacchetti: “Mi sono presentato quattro volte a Sanremo e sono sempre stato rifiutato”

Il conduttore ha raccontato del suo grande sogno di partecipare a Sanremo, ma è sempre stato rifiutato perchè era un comico.

Enzo Iacchetti, noto conduttore di Striscia la Notizia, ha pubblicato mercoledì 8 ottobre il suo libro, un’autobiografia intitolata “25 minuti di felicità”, in cui si racconta sinceramente la storia di un uomo che è attore, conduttore, comico ma anche cantante.
La sua passione infatti era la musica, ma non è riuscito a trasformarla nella sua professione.

I rifiuti a Sanremo

Nella premessa del libro, Iacchetti parla del sè giovane che “imparerà a tutti i costi a suonare la chitarra. E ci riesce, tanto che qualche anno dopo parte verso Milano con la sua R4 per esibirsi sul palco del Derby insieme ad artisti che faranno la storia dello spettacolo italiano. E anche quando la vita lo costringe a lavorare come cameriere per far quadrare i conti non si arrende, continua a giocare con la musica e le parole”.

Il sogno di Iacchetti era dunque quello di rendere la musica la sua professione e di riuscire a cantare sul palco dell’Ariston. Ma non ci riuscì perchè venne sempre rifiutato: “Mi sono presentato quattro volte a Sanremo e sono sempre stato rifiutato perchè ero un comico, ma anche Francesco Salvi e Giorgio Faletti lo erano eppure riuscirono a esibirsi all’Ariston. L’ultimo ‘no’ l’ho ricevuto da Claudio Baglioni nel 2019, quando era direttore artistico del Festival. ‘Non è un cantate’, sentenziò. Non si ricorda, ma ci siamo anche esibiti insieme e l’ho sentito steccare, cosa che a me non è mai successa”.

La carriera nella musica

Il percorso di Enzo Iacchetti nel mondo della musica, iniziò negli anni Settanta quando avvia la sua carriera nel mondo radiofonico, a partire da una piccola radio libera chiamata Radio Tresa.
Negli anni Ottanta esordisce con dei lavori comici che però non hanno successo, e nel 2009 debutta con un album chiamato Chiedo scusa al signor Gaber, un disco di cover del cantautore milanese.

Enzo Iacchetti