Elodie difende il ddl Zan e, dopo l’intervento del Vaticano per cercare di modificare il disegno di legge, ha scelto di prendere posizione con una storia.
C’è chi nelle storie fa panegirici per cercare di spiegare le sue ragioni, andando all’attacco in maniera diretta, e chi invece con poche semplici parole riesce a essere forse anche più incisivo. Ad esempio Elodie. Dopo aver saputo della presa di posizione del Vaticano, che è intervenuto per chiedere di modificare il ddl Zan, in quanto limiterebbe la libertà d’espressione, la cantante ha scelto di schierarsi apertamente a favore del disegno di legge anti omofobia e contro la Chiesa, affermando: “Sono contenta di non essere battezzata“.
Elodie contro la Chiesa dopo l’intervento per fermare il ddl Zan
Nella giornata del 22 giugno ha rubato la scena la notizia dell’intervento, il primo nella storia, del Vaticano, che ha chiesto al governo di modificare un disegno di legge. Una intervento a gamba tesa che non è piaciuto a molti sostenitori del ddl Zan, anche tra i cantanti italiani. Fedez ad esempio si è lasciato andare a un durissimo attacco, molto articolato, nelle sue storie Instagram.
La cantante romana ha scelto di agire invece in ben altra maniera. Ha sì attaccato la Chiesa, ma senza entrare nello specifico e riferendosi solo a qualcosa di personale. In una storia su Instagram ha infatti affermato: “Oggi un ringraziamento speciale va ai miei genitori che non mi hanno battezzata. Grazie“. Questa la storia dell’artista di Andromeda:
Fedez attacca il Vaticano, Selvaggia Lucarelli lo liquida
Tra i più accesi sostenitori del ddl Zan c’è anche Fedez, che ieri è esploso nelle sue storie Instagram chiedendo alla Chiesa di pagare l’imu sui propri immobili, di dedicarsi ai processi ai preti pedofili e di ricordarsi che l’Italia è uno stato laico. Una serie di attacchi diretti e decisi che sono stati liquidati sui social da Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha definito le tesi di Fedez “solite banalità“, invitandolo a fare di meglio.